Valorant | Anteprima della mappa Fracture

Fracture è la nuova mappa di Valorant in arrivo l'8 settembre con l'Episodio 3, Atto II. L'abbiamo provata in anteprima prima dell'uscita.

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a cura di Martina Fargnoli

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Valorant Episodio 3, Atto II sarà pubblicato l’8 settembre 2021. Originariamente previsto per il debutto in agosto, è stato rimandato dagli sviluppatori per consentire al team di raggiungere la qualità desiderata. La grande novità dell’aggiornamento è la nuova mappa Fracture, la settima che va ad aggiungersi a un pool di mappe molto vario. Se in passato c’è stata una tendenza negli FPS all’impoverimento e alla semplificazione del design delle mappe, giochi più competitivi e tattici si sono fatti carico di contrastare questo fenomeno. Con Fracture, Riot Games pone ai giocatori una semplice domanda che però capovolge le consuetudini: e se gli attaccanti e i difensori non iniziassero la partita ai classici poli opposti di una mappa?

In Fracture la squadra in attacco ha accesso a entrambi i lati della mappa durante la fase preparatoria, mentre i difensori hanno il loro punto di ingresso in campo esattamente al centro della mappa, con la corsia di mezzo che permette una rotazione molto veloce da un sito all’altro. Questa scelta rende le cose più interessanti e le partite meno prevedibili, soprattutto per chi è in difesa che non dovrà più soltanto dimostrare di saper sparare per primo e con più precisione, ma dovrà davvero fare buon uso di tutte le abilità in suo possesso. Non abbiamo mai nascosto il nostro apprezzamento per Viper e in questa mappa, secondo noi, non possono mancare agenti per controllare il campo di battaglia e impedire la visione nemica.

Le corsie esterne sono piuttosto lunghe quindi la rotazione degli attaccanti tra un sito e l’altro avviene esattamente al centro come per i difensori, ma attraverso un sistema di zipline che taglia la mappa dandogli questa insolita forma ad “H”. L’altra particolarità è che le zipline hanno un senso di percorrenza; non è possibile quindi prenderle indistintamente per spostarsi tra le zone anteriori e posteriori della mappa. Quando si è agganciati al cavo non si possono utilizzare abilità ma si può sparare per difendersi da eventuali imboscate. In questo modo gli attaccanti hanno il doppio dei punti di accesso rispetto ai difensori potendosi dividere e attaccare da più fronti.

I siti non hanno una struttura particolare: sono zone non troppo chiuse ma neanche troppo in campo aperto grazie alla presenza di alcuni ripari, anche se le pareti non sono solide quindi i colpi possono ferire. Alcuni di questi fattori, però, potrebbero cambiare prima della pubblicazione o successivamente. Gli elementi più curiosi e validi da sfruttare si trovano nei vari corridoi che conducono verso le aree di posizionamento della Spike.

Per raggiungere il sito A, nel corridoio che collega il punto di spawn al sito, è presente una porta che apre una via alternativa. La porta si apre anche lanciando sfere e globi, quindi non è necessario rimanere immobili davanti all’ingresso per aprirlo. Se siamo anche sicuri che un nemico è piazzato in quella zona per sorprenderci, potremmo essere noi a sorprenderlo con le nostre abilità. Sempre in A, è possibile accedere alla zona da una posizione sopraelevata. Se il team si è diviso in 2, l’attacco può essere portato avanti congiuntamente spingendo su due fronti.

A parte strategie, composizioni di agenti e altre caratteristiche che necessitano di più tempo di gioco per essere assimilate, possiamo dire che dal punto di vista artistico e del design, Fracture è la mappa più strabiliante vista in Valorant. Tutta la sua struttura racconta una storia, mette in evidenza questo squarcio che ha separato due mondi completamente in antitesi. Da una parte le distese sabbiose e desertiche, dall’altra il verde lussureggiante che ricorda una giungla o quantomeno mette in evidenza una natura che ha riguadagnato il suo spazio. Nei tunnel sotterranei e nei corridoi si intravedono ricerche ed esperimenti che attirano la curiosità.

Non sappiamo con precisione tutta la storia che si nasconde in queste aree, ma è chiaro che avrà un ruolo speciale nello spiegare il “mirrorverse” che vede le due “terre” in conflitto. Gli spunti per gli appassionati di lore non mancano, con oggetti interattivi da trovare e dieci Tac-Bears per gli amanti degli easter egg. In questo particolare connubio tra gameplay e narrazione su cui Riot Games sta puntando molto, Fracture è senza dubbio una delle migliori mappe aggiunte al gioco dal lancio. Il supporto costante che il gioco sta ricevendo, con nuove idee da esplorare e tattiche da mettere in uso, fa apprezzare Valorant a una community sempre in grande fermento.