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Zombie Army Trilogy | Recensione, zombie e cecchini su Nintendo Switch

La celebre saga di Rebellion fa il suo esordio su Nintendo Switch: ecco le nostre impressioni su questa versione di Zombie Army Trilogy.

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a cura di Giacomo Todeschini

Editor

Rebellion ha fondato la propria fortuna negli ultimi anni su due saghe in particolare, la seconda delle quali nata da una costola della prima. Dalla celeberrima serie di Sniper Elite ha infatti avuto origine oramai 7 anni fa Zombie Army, un titolo nato quasi per scherzo, ma che è riuscito a conquistare in breve tempo una larga fetta d’utenza e a guadagnarsi addirittura una saga dedicata. A certificare la bontà dell’idea alla base di Zombie Army è ad esempio il recente lancio del quarto capitolo della saga, che abbiamo decisamente promosso anche sulle nostre pagine. Viste tali premesse non poteva quindi Rebellion fare a meno di lanciare la propria serie a base di zombie e cecchini anche su Nintendo Switch ed eccoci quindi a parlarvi di Zombie Army Trilogy, collection dei primi tre capitoli della saga già presente su PS4, Xbox One e PC.

Per chi non avesse mai sentito parlare dei titoli della Zombie Army Trilogy si tratta di una serie di opere che amalgamano insieme le celebri meccaniche alla base di Sniper Elite, quindi una grande cura per la balistica e le assuefacenti kill in slow motion, con un’atmosfera apocalittica e un’anima decisamente più improntata alla cooperativa.

La ricetta dell'apocalisse

L’idea alla base di Zombie Army Trilogy è tanto semplice quanto dannatamente accattivante: nell’aprile del 1945 Hitler, conscio della futura e prossima sconfitta, decide di consegnare il mondo all’apocalisse piuttosto che vedere il proprio impero distrutto dagli Alleati. Per fare ciò il Führer dà quindi avvio al cosiddetto Piano Z, ossia alla resurrezione di tutti i soldati tedeschi morti durante la seconda guerra mondiale sotto forma di zombie. Bene, se c’è qualcosa che l’intera cultura horror ci ha insegnato nel corso degli anni è che riportare in vita i morti non è proprio una grandissima idea e, infatti, in men che non si dica il vecchio continente viene invaso e deturpato dall’orribile macchina da guerra tedesca zombie. Il nostro compito, manco a dirlo, sarà quindi quello di respingere indietro le orde di non morti e mettere una volta per tutte la parola fine al regno del terrore del despota nazista.

La trama, come spesso accade in opera analoghe, però altro non è che un semplice pretesto per dare il via alla mattanza indiscriminata di zombie, in un sanguinoso turbinio di violenza e precisi colpi in testa. Zombie Army Trilogy, e il titolo di Rebellion lo sa benissimo, si basa infatti principalmente proprio sul piacere di prendersela con l’incarnazione stessa dell’orrore, ossia i non-morti nazisti.

Un piacere che viene esponenzialmente aumentato nel caso in cui si aggiungeranno alla nostra missione altri giocatori, con la cooperativa che diventa il fulcro stesso di Zombie Army Trilogy. In compagnia di qualche amico il titolo di Rebellion diventa infatti decisamente più notevole, si dota di una apprezzabilissima vena di collaborazione e perde ogni qualsivoglia parvenza di noia, che potrebbe invece insorgere senza troppi problemi nel caso in cui ci imbarcassimo in questa esperienza da soli. La natura stessa di Zombie Army Trilogy, del resto, è assolutamente chiara e vede nella cooperativa tra più giocatori il proprio motivo d’essere.

Zombie Army Trilogy: kill cam e divertimento

Per quanto riguarda il gameplay la Zombie Army Trilogy prende quando di buono fatto da Sniper Elite V2, cambiando poi leggermente le carte in tavola per rendere la formula di gioco del celebre tps più adatta alle tematiche e alle ambientazioni trattate dallo spin-off. Nonostante rimangano infatti in questa collection la grande cura per la balistica e le indimenticabili x-ray bullet cam, di cui potete trovarne una in tutta la sua bellezza in apertura di recensione, il ritmo di gioco è ora molto meno compassato e ci troveremo spesso e volentieri a doverci fare strada con armi meno silenti e più fragorose, come doppiette e fucili d’assalto. Il ché non è assolutamente un male, e riesce anzi a rendere la Zombie Army Trilogy un’opera con la propria anima, un titolo che deve molto a Sniper Elite ma che riesce anche a vivere di vita propria.

Nonostante sia composta da tre differenti titoli la Zombie Army Trilogy non ha una durata incredibile, parliamo di una quindicina d’ore per completare le tre campagne, ma riesce comunque ad offrire una longevità non indifferente grazie alla più che discreta rigiocabilità. L’anima arcade dell’opera riesce infatti a dare un motivo d’essere in più al titolo, con i giocatori che saranno chiamati a fare numeri da circo per incrementare il proprio punteggio ed essere così premiati a fine missione come miglior membro del team. Una piccola ma apprezzata scheggia di competizione all’interno di un titolo dalla forte impronta cooperativa, che rende decisamente più interessante il tutto. A rendere l’offerta sul piano contenutistico ancor più ricca è inoltre l’immancabile modalità orda, che mette di fronte ai giocatori infinite ondate di non morti. Niente di eccezionale o di non mai visto prima quindi, ma si tratta pur sempre di una gradevole modalità in più.

Per quanto riguarda il lato tecnico, così come buona parte delle altre conversioni, anche Zombie Army Trilogy non riesce particolarmente ad eccellere, e sono anzi diversi gli scenari e i dettagli in cui abbiamo riscontrato una cura non proprio esemplare. Nonostante ciò il gioco è però abbastanza fluido e non siamo mai incorsi in particolari o fastidiosi cali di framerate, neanche contro le orde più numerose di zombie nazisti. Trattandosi di un titolo in cui la prontezza di movimento e la velocità d’azione sono una priorità assoluta è quindi chiaro come la solidità del framerate sia in questo caso decisamente più importante della bontà grafica.

Voto Recensione di Zombie Army Trilogy


7.6

Voto Finale

Il Verdetto di Tom's Hardware

Pro

  • In compagnia di amici è veramente divertente

  • Buona longevità

  • Idea semplice ma riuscita

Contro

  • Graficamente non al top

  • In singolo potrebbe annoiare

Commento

Dopo aver fatto fuoco e fiamme sulle altre piattaforme di gioco Zombie Army fa finalmente il suo esordio anche su Nintendo Switch, con la Zombie Army Trilogy che contiene i primi tre episodi del celebre spin-off di Sniper Elite. La conversione per la piccola ibrida di casa Nintendo si è rivelata abbastanza riuscita e, al netto di un aspetto grafico non proprio eccellente, riesce a garantire veramente tante ore di divertimento, soprattutto se in compagnia di qualche amico. Alla fine dei conti poter sparare a degli zombie, per di più nazisti, non è già di per sé un motivo più che sufficiente per dare un’opportunità alla Zombie Army Trilogy?

Informazioni sul prodotto

Immagine di Zombie Army Trilogy - Nintendo Switch

Zombie Army Trilogy - Nintendo Switch