100 Digital Champions che salveranno l'Italia: eccoli!

Ieri Riccardo Luna, il Digital Champion italiano, ha designato i primi 100 colleghi che lo aiuteranno nell'alfabetizzazione del paese e non solo.

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a cura di Dario D'Elia

L'Italia da ieri ha 100 Digital Champions. Che non sono i 59 milioni CT della Nazionale, amministratori delegati, ingegneri nucleari o consulenti informatici che ogni giorno sul treno, nei forum o al bar dicono come salvare il mondo. Sono 100 uomini e donne di buona volontà che - senza retribuzione – si impegneranno su progetti di alfabetizzazione digitale nei comuni di residenza e non solo. Svolgeranno anche "un ruolo di stimolo nei confronti del governo e di raccordo in sede europea", come spiega il sito ufficiale.

Ieri in sede di presentazione, nel Tempio di Adriano a Roma, il Digital Champions nazionale Riccardo Luna ha ricevuto l'incoraggiamento del Premier Renzi e Giuseppe Recchi, presidente di Telecom Italia – partner dell'iniziativa.

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Digital Champions

"Ma dobbiamo essere chiari: non eravamo lì a dirci quanto siamo bravi. Non eravamo lì a prendere un premio. Eravamo lì a prendere un impegno, solenne, davanti a tutti di spingere ancora di più per cambiare questo paese con il digitale", scrive oggi Riccardo Luna sul sito ufficiale.

E come faranno gli italiani a capire se l'azione dei Digital Champions sta funzionando? "In un solo modo: dai risultati. Da quanti comuni avranno adottato una piattaforma open data. Da quanti coder dojo si saranno fatti in un anno. Da quante imprese avranno iniziato a fare ecommerce. Servono cose concrete", risponde Luna.

Ma chi sono sono i primi 100 Digital Champions, degli 8mila previsti? Figure di spicco del panorama tecnologico e digitale del paese - sul sito si può individuare il più vicino alla proria residenza. Giovanni Menduni, docente del Politecnico di Milano ed ex responsabile delle politiche di sostenibilità ambientale e innovazione del Comune di Firenze; Davide Dattoli, fondatore della rete di coworking Talent Garden; Andrea Stroppa, l'hacker etico più famoso d'Italia; Ernesto Belisario, avvocato IT; Mauro Del Rio, fondatore di Buongiorno; Guido Scorza, avvocato esperto in digitale; Cesare Cacitti, il maker 15enne noto per la sua stampante 3D, eccetera.

Infine non si può che citare una piccola novità regolamentare che consentirà anche all'Italia di organizzare competizioni per innovatori. "Il ministro dello Sviluppo Economico ha firmato una circolare che chiarisce la non applicabilità del regolamento sulle manifestazioni a premio in questi casi", sottolinea Luna.

"La rivoluzione degli innovatori è appena iniziata (e intanto oggi su questo sito arrivavano una ventina di candidature all’ora. Domani le guardiamo tutte, obiettivo ottomila per fine gennaio)".