18 milioni di italiani malati di smartphone, tablet e PC

L'ultima indagine firmata dal laboratorio di ricerca ConMe conferma che in Italia ci sono quasi 18 milioni di persone di età compresa tra 15 e 64 anni che vivono costantemente tra smartphone, tablet e PC.

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a cura di Dario D'Elia

Li chiamano "consumatori convergenti'', ma quei 18 milioni di italiani che usano ossessivamente tablet, smartphone, PC e altri gingilli hanno davvero un profilo geek. Il dato proviene da un'indagine presentata questa mattina a Milano e realizzata da ConMe, laboratorio di ricerca frutto della collaborazione tra la School of Management del Politecnico di Milano e Makno/Abis analisi e strategie.

In Italia, e non si stenta a crederlo, ci sono quasi 18 milioni di persone di età compresa tra 15 e 64 anni che vivono costantemente in mezzo a più strumenti di comunicazione nei più diversi contesti di vita.

18 milioni di italiani

"Fino a 34 anni i potenziali convergenti hanno una penetrazione uguale tra uomini e donne, mentre oltre i 35 anni la concentrazione tra gli uomini è più alta per il maggior tasso di attività", si legge nel rapporto. "La penetrazione è massima nelle fasce di età più giovani: 80% fra 15 e 18 anni, 73% fra 18 e 24".

Si tratta di persone che fanno un uso sempre più intensivo di smartphone (+77%) e tablet (+186%). Questi dispositivi insieme al PC monopolizzano la giornata sopratutto per la fruizione di contenuti social e di intrattenimento. Il 90% predilige Facebook e YouTube. Sopratutto l'uso del social network è impressionante: si parla di tutti i giorni per il 62% del campione. Mentre per la piattaforma video il dato d'uso è di almeno una volta a settimana per il 71%.

"Meno frequentati altri ambienti, dove prevalgono le quote di chi non li utilizza mai (oltre 60% per LinkedIn, 79% per Pinterest)", prosegue la nota.

Mentre si guarda la TV però è il PC ad essere spesso o sempre acceso. Considerato il successo crescente dei tablet è evidente che a breve vi sarà però un avvicendamento. Per quanto riguarda la giornata, domina lo smartphone con il 37% di presenza, seguito dal tablet con il 15%.

"La convergenza non è solo un modo di codificare l'innovazione tecnologica che trasforma il sistema dei media o un nuovo modo di usare i vecchi e i nuovi media", ha commentato Mario Abis, Presidente Makno. "È un fenomeno prima di tutto sociale che interessa la vita delle persone e il loro modo di relazionarsi con e attraverso i media".