3 Italia e Wind sembrano essere sempre più vicine al matrimonio. Secondo La Repubblica le trattative tra russi e cinesi sarebbero sempre più serrate. Il nodo comunque è quello di sempre: valutazione finanziaria delle parti e futura governance.
L'accordo di bozza prevederebbe la completa acquisizione di Wind da parte di 3 Italia; la holding russa Vimpelcom comunque manterrebbe una piccola partecipazione azionaria in vista di un eventuale sbarco in Borsa. L'obiettivo fondamentalmente è di dar vita al terzo operatore mobile italiano, per altro cedendo in seguito sia le torri di trasmissione sia l'operatore residenziale Infostrada.
La fusione
Tim e Vodafone, in passato, avevano dimostrato interesse nei confronti di questi asset. La valutazione oggi dovrebbe essere di circa 3-4 miliardi di euro. Tim ovviamente preferirebbe le torri, mentre Vodafone punterebbe sulla telefonia fissa.
I dirigenti H3G e Wind per ora preferiscono un "no comment", ma secondo gli osservatori più accreditati la fusione sembrerebbe ormai inevitabile soprattutto se si considera l'espansione 4G. Ai tempi dell'asta frequenze entrambe si trovarono spiazzate dalla corsa al rialzo e oggi per monetizzare, e tenere il passo dei concorrenti più forti, c'è bisogno di unire le forze.
Senza contare l'esigenza di consolidamento del mercato mobile. Gli operatori da tempo sostengono che non vi sia spazio per tutti, e fondamentalmente Bruxelles concorda.