3 Italia svela i segreti di Bip Mobile: epilogo scontato

3 Italia si difende dalle accuse di Bip Mobile: a maggio 2013 l'operatore mobile virtuale era già insolvente. Intanto oggi vi sarà l'incontro presso l'AGCOM per gestire questa fase di liquidazione.

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a cura di Dario D'Elia

Oggi la dirigenza di Bip Mobile incontrerà le autorità dell'AGCOM per ottenere una momentanea riapertura del servizio. Il presidente Walter Giacomini sabato ha divulgato un comunicato di scuse per i 220mila clienti rimasti senza linea. Allo stesso tempo è stata ufficializzata la procedura di liquidazione, poiché il maggior azionista (One Italia) non è più in grado di gestire ulteriormente le perdite.

"Gentili clienti, siamo veramente dispiaciuti nel comunicarvi che, nonostante tutti gli sforzi profusi, Telogic ha deciso di staccare definitivamente la connettività ai nostri clienti di Bip Mobile... Questo è ovviamente un sopruso considerando che è stato fatto il 30 dicembre, in piene festività e in una situazione di Bip in concordato", sottolinea Giacomini.

Senza paracadute?

"Crediamo che la chiusura sia strumentale e non giusta, faremo di tutto per discutere nelle sedi competenti questa decisione che reputiamo scorretta".

Anche l'ex amministratore delegato, nonché socio, Fabrizio Bona, non ne esce benissimo. La sua dipartita viene bollata come "ingiustificata": in piena crisi, a dicembre, ha lasciato l'azienda per assumere l'incarico di responsabile commerciale in Alitalia.

È giunto il momento di stabilire le responsabilità di quanto accaduto, e oggi Bip Mobile e Telogic saranno ascoltati in Agcom per fare chiarezza sulla vicenda. Secondo l'operatore mobile virtuale, Teologic avrebbe staccato senza preavviso e insieme ad H3G avrebbe imposto "prezzi all'ingrosso assai più alti" rispetto a quelli applicati ai consumatori finali.

"Nessuna azienda potrebbe restare a lungo sul mercato se costretta ad operare strutturalmente in perdita! Vani si sono rivelati tutti i tentativi, anche recenti, di Bip per ottenere la revisione dei prezzi da parte di Telogic e H3G", sostiene Bip Mobile.

Telogic ha risposto di aver segnalato più volte i rischi dovuti alle insolvenze – ormai giunte a 8 milioni di euro. H3G (3 Italia) si è affidata a un lungo comunicato, diramato venerdì scorso, che fa comprendere come la situazione critica di Bip Mobile si fosse già manifestata nel maggio 2013. Ai tempi Teologic segnalò l'insolvenza dell'operatore al Garante delle Comunicazioni.

"Nonostante l'AGCOM avesse autorizzato H3G a interrompere la fornitura di servizi verso Telogic dal 28 ottobre, attraverso la delibera 549/13 CONS nota a tutti gli operatori coinvolti e dunque anche a BIP Mobile, H3G ha continuato ad offrire il servizio a Telogic al fine di evitare un grave pregiudizio agli MVNO gestiti dalla stessa Telogic", spiega la nota H3G.

"Tutto ciò in assenza di un espresso obbligo giuridico vista l'inesistenza di un rapporto contrattuale tra H3G e gli MVNO clienti di Telogic".

Per quanto riguarda invece la presunta onerosità dei prezzi all'ingrosso, H3G ricorda che gli altri MVNO attivi sulla rete di Telogic "non si trovano nelle medesime condizioni di BIP Mobile".

Infine è bene ricordare la procedura per la portabilità del numero e del credito: non dovrebbero esservi problemi rivolgendosi a un altro operatore mobile, almeno secondo quanto sostiene AGCOM. In verità alcuni clienti lamentano lungaggini e altri impossibilità.

Per eventuali ricorsi bisognerà invece rivolgersi al Corecom di zona e compilare i formulari UG e GU5, oppure redigere il modello D direttamente dal sito AGCOM. Intanto le associazioni dei consumatori si stanno muovendo anche per eventuali class action.