3D, realtà virtuale e tecnologia immersiva: il futuro

Quattro chiacchiere in libertà su alcune tecnologie future, tra errori del passato e progetti di un'università statunitense con le tecnologie immersive.

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a cura di Don Woligroski

Introduzione

Sono passati meno di quattro anni da quando sono arrivati sul mercato i Blu-Ray 3D. Prima di allora gli unici film stereoscopici che potevate acquistare includevano una manciata di DVD anaglifi (rosso / blu). E le vere TV 3D non erano ancora disponibili nel settore consumer. Sebbene il nuovo formato multimediale non sia esploso come ci si sarebbe aspettato, gli aficionados del 3D hanno ora accesso a un buon numero di hardware e contenuti che la maggior parte delle persone non si sognava nemmeno nel 2007. Molto è cambiato da allora, i dischi Blu-Ray 3D si possono acquistare sotto casa e l'Oculus Rift è vicino alla commercializzazione.

Nel 2007 il 3D era materia solo per una frangia di appassionati e trovare informazioni affidabili era molto difficile. La nostra ricerca ci portò al forum di Meant To Be Seen (mtbs3d.com), un'organizzazione che sosteneva di essere il primo gruppo di sostegno e certificazione del 3D stereoscopico. MTBS è gestita da Neil Schneider, un signore appassionato di tecnologia "immersiva" e che in modo indiretto ha avuto a che fare con l'Oculus Rift. È stato proprio sui forum di MTBS che John Carmack ha contattato per la prima volta Palmer Luckey – il giovane inventore dei Rift.

Neil ora è manager per i servizi basati sulla tecnologia immersiva alla University of Ontario, Institute of Technology, e ci ha chiesto di passare da lui per dare uno sguardo a tecnologie come l'Oculus Rift, gli occhiali a realtà aumentata Epson Moverio e non solo. Ecco il resoconto della nostra visita e di quanto ci siamo detti con Schneider.