3D senza occhialini, Microsoft ha una soluzione

Tutti si affannano alla ricerca di un modo per eliminare gli occhialini dalla visione stereoscopica 3D. Ecco la proposta di Microsoft.

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a cura di Manolo De Agostini

Microsoft ha realizzato un nuovo tipo di lenti per schermi TV che potrebbero rendere la visione 3D senza occhialini più pratica. "Le nuove lenti, più sottili in basso che in alto, conducono la luce agli occhi di chi guarda commutando lo stato dei LED disposti sul bordo inferiore. Insieme alla retroilluminazione questo sistema permette di mostrare differenti immagini a diversi osservatori o creare un effetto 3D stereoscopico presentando diverse immagini all'occhio destro e a quello sinistro. Queste lenti ci permettono di controllare dove va la luce", ha detto Steven Bathiche, direttore del Microsoft Applied Sciences Group.

Lo schermo 3D di Microsoft può proiettare diverse immagini simultaneamente. In questa immagine proietta un blocco rosso e uno blu su uno schermo a due metri di distanza.

La stereoscopia 3D è la tecnologia dei prossimi anni in ambito televisivo, con una previsione di vendita delle TV compatibili che passerà da 2,5 milioni nel 2010 ai 27 milioni nel 2013 (DisplaySearch). L'uso degli occhialini rimane un elemento di disturbo per molti e tutte le aziende stanno lavorando sodo per eliminarli.

Tra le diverse soluzioni proposte per eliminare il problema c'è l'uso di lenti lenticolari, integrate nello schermo e in grado di proiettare differenti immagini in due direzioni fisse. Tuttavia chi osserva deve trovarsi in un punto preciso per sperimentare l'effetto 3D, altrimenti la visione risulta sfocata.

Il prototipo di schermo presentato da Microsoft può far vedere un video 3D a due persone allo stesso tempo (un video per ogni occhio), anche se non si è posizionati in un punto preciso. Il display può anche mostrare un video in 2D a quattro persone simultaneamente (un video per ogni osservatore). Lo schermo 3D usa una videocamera per capire chi c'è davanti e dove si trova, in modo da sapere dove indirizzare la luce. La lente è sottile e può essere incorporata in un LCD standard.

La qualità dell'immagine secondo Microsoft è limitata dal refresh rate dello schermo. Un LCD classico a 240 Hz può permettere la visione di due flussi 3D, quindi ogni occhio di chi osserva lo schermo riceve un video con refresh a 60 Hz.

Secondo Michael Bove, direttore del laboratorio sulla consumer electronics del MIT, "la tecnologia è per certi versi in balia di ciò che il pannello LCD davanti alla retroilluminazione può fare". Microsoft per risolvere questo problema sta spingendo i produttori di schermi a realizzare LCD più veloci, ma anche esplorando altri metodi per usare le lenti.

Tra i problemi dell'attuale soluzione c'è l'angolo di visione, da 20 a 40 gradi.