Le reti LTE possono migliorare la sicurezza dei treni, consentendo una comunicazione costante tra mezzi e stazioni di controllo. L'ultima serie di test condotta da Ericsson e Bombardier, colosso canadese nel settore aerospaziale e ferroviario, ha dimostrato che anche a 200 km/h latenza, rischio di perdita di pacchetti e capacità di dare priorità alle applicazioni critiche riguardanti la sicurezza non sono un problema.
Nello specifico, 11 test in laboratorio hanno consentito di ottenere risultati soddisfacenti nella comunicazione continua tra treno e computer destinati al controllo (communications-based train control CBTC) e nei servizi televisivi a circuito chiuso (TVCC), chiamata, informazione, la pubblicità e Wi-Fi per i passeggeri.
"Il CBTC utilizza un sistema di localizzazione estremamente preciso e comunicazioni dati ad alta capacità – come quelle abilitate dalle reti LTE – per supportare le funzioni automatiche di protezione, supervisione e gestione dei treni", spiega la nota ufficiale Ericcson. "Beneficiando di informazioni più accurate riguardo l’esatta posizione dei treni, gli operatori hanno la possibilità di dirigere il traffico in maniera più efficiente e sicura".
Durante i test le reti LTE hanno raggiunto latenze in uplink e downlink al di sotto della soglia dei 100 millisecondi e una perdita di pacchetti quasi nulla (tutti i risultati sotto lo 0,5% sono stati considerati positivi). La funzione Quality of Service, inserita all’interno dell’attrezzatura Ericsson, ha inoltre permesso una migliore gestione delle priorità dei servizi ferroviari più critici.
"I risultati dei test effettuati fino a oggi sono davvero promettenti e continueremo a testare una grande quantità di modem per assicurarci di poter fornire solide reti LTE per applicazioni ferroviarie", ha dichiarato Charlotta Sund, Head of Customer Industry & Society di Ericsson.