5 barre audio surround, suono 5.1 virtuale

Si può avere un effetto surround in salotto, senza avere decine di metri di cavi in giro per casa? Tra le soluzioni possibili, quella delle barre audio sta riscuotendo un certo successo. Ne abbiamo messe 5 alla prova.

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a cura di Tom's Hardware

Introduzione

La prima ad avere l’idea fu Yamaha, nel 2005, con i suoi primi "sound projectors": da allora l'idea di una "barra audio surround ", facile da installare sopra il televisore, e capace di creare un suono di buona qualità, ha riscosso sempre più successo, tanto che  Yamaha ha sviluppato una gamma completa di barre audio, ispirando anche altre aziende a cercare il proprio spazio in questo nuovo mercato. Alcune aziende, come per esempio Loewe, sono arrivate ad acquistare brevetti da Yamaha, per integrare alcune tecnologie nei loro prodotti. È logico chiedersi quanto sono affidabili le specifiche delle case costruttrici, riguardo a questi particolari prodotti. Per dare una risposta a questo quesito, abbiamo testato 5 modelli, molto diversi tra loro, in modo da farci un'idea di cosa ci si può realisticamente aspettare da una barra audio surround.

Semplice o Hi-Tech?

Una barra audio può essere un oggetto molto avanzato, oppure estremamente semplice e sbrigativo. Yamaha, per esempio, ha messo in campo una tecnologia sofisticatissima, non certo alla portata di una piccola azienda.  La tecnologia Yamaha è basata su una miriade d'altoparlanti, ognuno dei quali dotato di un amplificatore e controllato da un vero e proprio computer. Giocando sulla fase di ciascun trasduttore, Yamaha è riuscita a ricreare sorgenti audio virtuali e, sfruttando la riflessione delle onde sonore sui muri della stanza, simulare i 6 canali dell'audio surround. Un simile risultato è possibile grazie al sistema di calibrazione automatica, senza il quale le regolazioni della barra audio sarebbero troppo complesse da gestire.

All'estremo opposto troviamo barre audio basate su sistemi acustici molto semplici, formati da pochi trasduttori che circondano un altoparlante centrale, con un software che cerca di dare l'illusione dell'audio surround. La tecnologia in questione è molto inferiore, quindi da un simile sistema è lecito attendersi un surround di buona qualità, ma non certo l'efficacia del sistema Yamaha.