500.000 euro di multa per avere condiviso un film via P2P

A uno svedese una multa di quasi mezzo milione di euro per aver pubblicato un film via torrent.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Quasi mezzo milione di euro di multa per aver condiviso un solo film. È successo a un 28enne svedese che aveva pubblicato la copia di un film sul circuito torrent prima che il film stesso arrivasse nelle sale, oltre ad altri contenuti illegittimi. Il suo arresto risale al 2011, e una settimana dopo chiuse anche Swebits, il sito a cui si appoggiava.

Più precisamente la multa ammonta a 473.000 euro, ma com'è possibile arrivare a una cifra così alta? Semplicemente, è la cifra che "avrebbe dovuto pagare per comprare una licenza con cui distribuire il film gratuitamente", ha spiegato l'avvocato Henrik Pontén a Torrent Freak.

Per gli altri 517 film che ha caricato, tuttavia, il condannato se l'è cavata con un anno di prigione, che è stato però sospeso, e 160 ore di attività socialmente utili. Dovrà anche pagare danni per una cifra che al momento non è nota.

"Questo mostra quali danni si causano ai creatori dei contenuti e ai detentori dei diritti dal file sharing illegale di un film", continua l'avvocato. Ma su questo punto è lecito dubitare: è noto da tempo che le major cinematografiche mentono spudoratamente quando si parla di danni dovuti alla pirateria, e l'ultimo studio è firmato nientemeno che dalla London School of Econmics.

Ovviamente non è mancata la reazione sdegnata, in particolare da parte del Pirate Party svedese. Uno sdegno a cui ci sentiamo di accodarci: prendere la copia di un film non ancora uscita e farla circolare sul P2P è senz'altro un errore, ma non la punizione sembra davvero sproporzionata al danno veramente causato.

E poi in questo modo sembra che sia peggio di grandi illeciti finanziari, aggressioni, omicidi e altri crimini davvero molto più gravi. Ci sarà qualcuno convinto che il P2P sia un male ancora peggiore, ma come società possiamo accettarlo?