5G a Bari e Matera grazie a TIM, Fastweb e Huawei

Il progetto per portare lo standard di rete 5G a Bari e Matera, nel quale sono coinvolte TIM, Fastweb e Huawei, è ormai pronto a decollare. Oggi si è tenuta la conferenza di presentazione, alla quale è intervenuto Antonello Giacomelli, Sottosegretario allo Sviluppo Economico con delega alle Comunicazioni.

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a cura di Saverio Alloggio

Il 5G a Bari e Matera è sempre più concreto. Oggi si è infatti tenuta la conferenza di presentazione del progetto, nel quale sono coinvolte TIM, Fastweb e Huawei. I primi scenari di utilizzo concreti saranno pronti a partire da giugno 2018, mentre si punta alla copertura del 100% del territorio delle due città entro il 2019.

"Abbiamo fatto un percorso sulle nuove tecnologie con il Sindaco Antonio Decaro, parlando del progetto fibra e di Internet veloce, e oggi sono contento che Bari sia fra le città che sperimentano il 5G. Una nuova piattaforma che somiglia molto al passaggio storico che ci fu dal telefono fisso a quello mobile."

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Antonello Giacomelli

A parlare è Antonello Giacomelli, Sottosegretario allo Sviluppo Economico con delega alle Comunicazioni, che è intervenuto alla conferenza di presentazione del progetto 5G Bari-Matera. Un bando nazionale con un investimento di 60 milioni di euro in 4 anni, aggiudicato al gruppo composto da TIM, Fastweb e Huawei per sperimentare questo nuovo standard di rete, fino a dieci volte più veloce del 4G.

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Le tre aziende puntano a costituire una piattaforma digitale aperta, in grado di accogliere iniziative di altri soggetti (pubbliche amministrazioni, partner tecnologici ed industriali), per lo sviluppo di servizi e applicazioni supportate dalla rete 5G. L'idea dunque è che tutti gli attori possano concorrere per l'ecosistema digitale delle città di Matera e Bari.

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Si parla, ad esempio, di smart city, public safety, monitoraggio ambientale, industry 4.0, sanità 5G, ma anche media education e realtà virtuale, automotive, mobilità e sicurezza stradale; senza contare la valorizzazione delle peculiarità dei territori in relazione a logistica, cultura, turismo e smart agricolture.

Non a caso, Bari diventerà uno dei primi "Porto 4.0", con un sistema più efficiente di gestione della logistica, dei trasporti e della sicurezza. Una vera e propria finestra sul futuro, che però potrà essere aperta già a partire dal prossimo anno.

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"Dimostriamo ancora una volta al Governo di essere una città affidabile per investire. Dopo la superfibra, che ha visto Bari tra le prime cinque città italiane, adesso abbiamo il 5G, ovvero la possibilità di entrare direttamente nel futuro", afferma Antonio Decaro, Sindaco del capoluogo pugliese.

Un progetto, questo di 5G Bari-Matera, che coinvolge 55 partner differenti, tra cui tutti i 7 centri di Ricerca e Università della Puglia e della Basilicata, oltre a 11 pubbliche amministrazioni, 22 imprese radicate nelle due regioni, 12 aziende leader nel settore digitale ed anche alcune startup.

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"A marzo abbiamo avviato il 5G a Torino con risultati eccellenti, oggi tocca al Sud. La nuova tecnologia permette di creare un ecosistema di apparati e device connessi, il così detto Internet delle cose, che sarà di sostegno allo sviluppo industriale per Bari e alla crescita dei flussi turistici per Matera", precisa Giuseppe Recchi, Vicepresidente Esecutivo di TIM.

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Insomma, dopo la fase di warm-up, che a settembre ha visto Tim, Fastweb e Huawei ricevere le autorizzazioni per il diritto di impiego di 100 MHz contigui nella porzione di spettro 3.6-3.8 GHz, adesso si è pronti a fare sul serio. Il 2018 sarà dunque l'anno del 5G, con tutte le implicazioni che questo nuovo standard di rete porterà con sè.