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a cura di Dario D'Elia

Stamani a San Marino, TIM ha effettuato una dimostrazione "live" dei primi servizi 5G che a breve saranno disponibili sul territorio a scopo di sperimentazione. Com'è risaputo la piccola Repubblica sanmarinese è stata scelta dall'operatore come avanguardia per lo sviluppo 5G.  

In anteprima assoluta è stato svelato il primo terminale mobile di test 5G mmWave, basato sul modem 5G Snapdragon X50 realizzato da Qualcomm Technologies, Inc. La sua commercializzazione avverrà nel 2019.  

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"Un nuovo primato TIM, realizzato in collaborazione con Nokia e Qualcomm, che ha consentito di far conoscere in anteprima a livello europeo le potenzialità della rete 5G, utilizzando le frequenze a 3.5 GHz e 26 GHz", si legge sulla nota stampa ufficiale.

Nello specifico, la sperimentazione riguarderà servizi di Smart City, con applicazioni di Smart Parking, Gas e Water Metering, realizzate da Olivetti, oltre che soluzioni per monitorare la qualità dell'aria, utilizzando sensori IoT posti sui bus urbani, oppure sistemi di Smart Agriculture basati sui principi della sharing economy. In secondo luogo si parla di  servizi per la Pubblica Sicurezza che tramite un sistema di telecamere sempre connesse con le stazioni delle Forze dell'Ordine, garantiranno la video sorveglianza durante eventi o manifestazioni pubbliche.

Senza contare servizi per l'Industry 4.0, per assicurare all'industria locale un'integrazione tra produzione e logistica che sfrutti al meglio le capacità elaborative messe a disposizione dal cloud con evidenti risparmi economici e di tempo. E infine servizi per il turismo digitale che tramite soluzioni di Virtual Reality, consentono di esplorare in modalità immersiva e da remoto luoghi di valore artistico culturale del territorio.

"Entro la fine dell'estate verranno adeguati i primi siti mobili alla nuova interfaccia radio 5G, contestualmente alla progressiva introduzione delle small cell, antenne di piccole dimensioni e a bassa potenza che, collegate in fibra ottica e dislocate in varie aree del Paese, assicureranno, con il minimo impatto ambientale, il raggiungimento di prestazioni elevatissime, inarrivabili con le attuali tecnologie", ha dichiarato Cesare Pisani, AD di TIM San Marino.

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"Oggi raggiungiamo un nuovo importante traguardo che conferma la capacità di TIM di essere leader nei processi di innovazione del settore, ruolo che svolgiamo anche a livello mondiale contribuendo alla definizione dello standard 5G", ha aggiunto Stefano Siragusa, Chief Wholesales, Infrastructures, Network and Systems Officer di TIM.

"Con l'abilitazione dei servizi di nuova generazione a San Marino diamo uno sguardo al futuro, con particolare attenzione allo sviluppo dei servizi innovativi legati alla pubblica sicurezza, ai trasporti, al turismo e all'Industria 4.0 che abilitano il modello delle Smart City".

L'obiettivo quindi è di procedere con l'implementazione della rete 5G, dando vita a un "ecosistema" di partner locali, come la Pubblica Amministrazione della Repubblica di San Marino, l'Università e i Centri di Ricerca, l'Istituto di Sicurezza Sociale, l'Ufficio del Turismo, le Aziende di Servizi e Produzione, la Gendarmeria, con i quali TIM metterà a punto la sperimentazione di servizi 5G innovativi in ambito Smart City, Pubblica Sicurezza, Ambiente, Sanità, Turismo, Cultura, Trasporti e Media.

"Le nuove applicazioni, sviluppate grazie al 5G porteranno benefici economici e sociali per l'intera collettività sammarinese e permetteranno alla Repubblica di San Marino di rappresentare un unicum tra gli Stati Europei, non solo in termini di innovazione tecnologica, ma anche di efficienza e di qualità di servizi offerti ai turisti e ai cittadini", ha sottolineato Andrea Zafferani, Segretario di Stato all'Industria con delega alle Telecomunicazioni.

"La Repubblica di San Marino grazie al 5G diventerà un centro turistico all'avanguardia: con le nuove reti e i servizi legati alla Realtà Virtuale, infatti il nostro Paese potrà essere un polo di attrazione anche per il turismo digitale, permettendo a sempre più persone di apprezzare le nostre bellezze architettoniche e culturali, esplorandole in modalità immersiva anche da remoto", ha concluso Marco Podeschi, Segretario di Stato alla Cultura e all'Innovazione