65mila Telepass italiani a rischio mini-esplosione

Telepass S.p.a. ha avviato una campagna di sostituzione per 65mila Telepass difettosi. Tutti i possessori da agosto stanno ricevendo comunicazione di recarsi nei Punto Blu per procedere con il cambio. Il problema sarebbe legato al pacchetto batteria.

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a cura di Dario D'Elia

65mila Telepass sono a rischio di scoppio a causa di un difetto del pacchetto batteria. Telepass S.p.a. ha deciso quindi di avviare una campagna di richiamo contattando direttamente i titolari dei dispositivi. A inizio agosto sono state spedite le lettere che invitano a recarsi nei Punto Blu per l'immediata sostituzione.

Come riporta Il Sole 24 Ore si tratterebbe di una partita di Telepass distribuita 7 anni fa, probabilmente ancora in uso da viaggiatori (autostradali) saltuari oppure dimenticati in qualche cassetto. Le unità Telepass infatti montano batterie che una volta esaurite obbligano gli utenti a rivolgersi ai centri specializzati. Al momento pare che siano stati registrati pochi casi di scoppio (meno di una decina) ma l'azienda ha preferito comunque sostituire l'intero lotto difettoso: appunto 65mila sugli 8 milioni presenti sul parco circolante.

Telepass

In pratica pare che le batterie di litio del vecchio fornitore con il tempo inizino a rilasciare liquido; raggiunta una certa soglia limite vi è il rischio di surriscaldamento ed esplosione. Ovviamente nel quotidiano ci si accorgerebbe del mancato funzionamento del dispositivo, ma in caso contrario il liquido continua a fuoriuscire "un po' come accade alle pile di un telecomando", sostiene Ugo De Carolis, amministratore delegato di Telepass.

Bisogna aggiungere poi che ogni anno l'azienda sollecita almeno 300mila clienti a sostituire i dispositivi per l'esaurimento batteria - per altro rilevato dagli stessi portali autostradali sui cui si transita. Debole comunque la difesa di De Carolis quando cerca di giustificare la scelta di non annunciare pubblicamente il problema. "Siamo già sicuri di raggiungere i clienti: inviamo loro già le fatture, che ricevono regolarmente", ha risposto al quotidiano.

Peccato; la massima trasparenza avrebbe giovato all'immagine dell'azienda. Per un problema analogo in altri paesi Telepass sarebbe stata obbligata dagli enti di controllo a pubblicare sul suo sito ufficiale ogni dettaglio sulla vicenda.