Wind, H3g, Poste Italiane, Agcom e consumatori hanno vinto la battaglia della portabilità del numero di cellulare. La sentenza del TAR del Lazio che aveva accolto il ricorso di Telecom Italia e Vodafone nei confronti della la delibera Agcom 78/08 è stata spazzata via dall'ordinanza di ieri del Consiglio di Stato.
Consiglio di Stato, Palazzo Spada a Roma
Insomma, gli operatori di telefonia d'ora in poi dovranno soddisfare le richieste di "number portabilty" in 72 ore. L'unico nodo ancora da sciogliere riguarda la possibilità di attuare strategie di "retention", ovvero tentativi di convincere l'utente a non cambiare compagnia. Telecom Italia, non a caso, si aspetta un intervento dell'Agcom "perché sia riconosciuta al cliente la possibilità di ricevere offerte economiche migliorative". Sotto questo punto di vista, comunque, non dovrebbero esservi problemi.
La pubblicazione dell'ordinanza avverrà a giorni, e solo in quel caso si potranno approfondire tutti i dettagli del caso.
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