Sono già 8 milioni gli oggetti intelligenti connessi alla rete mobile: l'Internet of Things nel 2014 in Italia ha fatto il botto. La Ricerca dell'Osservatorio Internet of Things della School of Management del Politecnico di Milano sostiene che l'anno scorso possa essere definito quello della svolta.
La diffusione di queste tecnologie ha generato un mercato da 1,55 miliardi di euro, risparmi fino a 4,2 miliardi, ben 7,2 tonnellate di Co2 e di cinque giorni di traffico in meno nelle città. Mettendo in linea tutti i dati c'è da sgranare gli occhi perché la crescita di smart object con sim card ha registrato un +33% rispetto al 2013 e un fatturato di +28%. Il solo segmento applicativo è valso 400 milioni di euro.
E il 2015 come sarà? Secondo gli esperti Smart Car (55% del totale degli oggetti connessi tramite SIM), Smart Home e Smart City faranno da traino al settore. In Italia ci sono già 4,5 milioni di auto connesse grazie ai sistemi Gps/Gprs per la localizzazione e le scatole nere. Non si possono però dimenticare anche i 36 milioni di contatori elettrici basati su Power Line Communication.
Sul fronte smart home si parla di videosorveglianza, sistemi di antintrusione e di telecontrollo degli impianti di climatizzazione e riscaldamento.
Complessivamente si stima un'area mobile connessa del valore di 1,15 miliardi su un complessivo 1,55 miliardi. Con smarthome che conquisterà una share del 30% (+7%).