900mila linee con servizi fibra grazie soprattutto a Fastweb e Telecom Italia

Il secondo rapporto AGCOM 2015 conferma la crescita del numero delle connessioni in fibra ma anche la riduzione degli accessi residenziali.

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a cura di Dario D'Elia

Le connessioni in fibra in Italia sono finalmente in crescita: l'ultimo rapporto AGCOM sostiene che siano 900mila (+126 mila nel primo trimestre dell'anno). In pratica il bollettino del Garante stima che ormai rappresentino il 4,4% delle linee complessive ed il 6,2% di quelle broadband. Siamo ancora sotto la soglia media europea ma qualcosa si muove. Si deve dire grazie soprattutto a Fastweb e Telecom Italia che da sole detengono oltre il 90% delle linee NGA. "Su base annua, tuttavia, Vodafone e Wind crescono di 4,8 punti percentuali", sottolinea la nota ufficiale AGCOM.

NGA

Fibra- New Generation Access

Per quanto riguarda le prestazioni medie c'è ancora molto da fare, poiché su base annua gli accessi con velocità superiori ai 10 Mbps sono aumentati solo di 800mila unità – si parla complessivamente di 3,2 milioni (22,5% del totale).

Andando ad analizzare i dati globali riguardanti gli accessi alla rete fissa si scopre che Telecom Italia continua a perdere terreno (-750mila). A marzo 2015 la sua quota di mercato è scesa al 60% (-2,1% rispetto a marzo 2014); ne hanno guadagnato soprattutto Fastweb (+0,9%) e Vodafone (+0,5%). Wind Infostrada invece è calata dello 0,2%.

velocità

I 230mila accessi passati in unbundling verso gli altri operatori sono caratterizzati dal peso dei servizi Fixed Wireless Access (130mila), ovvero WiMAX e Hiperlan.

rete mobile

Rete mobile

Infine sul mobile la situazione risulta in leggera flessione. Fermo restando il fatto che l'operazione di pulizia attuata dagli operatori l'anno scorso sul mercato anomalo delle SIM è stato responsabile di una riduzione di 3,1 milioni di linee su base annua. Tutti gli operatori a marzo hanno tenuto botta, tranne Vodafone che ha lasciato sul campo l'1,8%. Maluccio gli operatori mobili virtuali, a parte LycaMobile (+2,9%) che si rivolge soprattutto agli stranieri con offerte di chiamate internazionali low cost.