Acceleratori di particelle ed edilizia

Chi ha detto che la ricerca non serve a niente? Ecco le 20 ricerche e investimenti scientifici del passato che usiamo tutti i giorni e di cui non potremmo fare a meno.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Acceleratori di particelle ed edilizia

Gli acceleratori di particelle sono "tubi" in cui passano particelle cariche che vengono accelerate mediante campi elettrici. Le tecnologie messe in campo per la realizzazione degli acceleratori di particelle sono state poi usate in edilizia. Il problema da risolvere con la realizzazione dell'LHC al CERN è che erano necessari campi magnetici fortissimi per accelerare i protoni, e i normali cavi elettrici non erano adatti.

Si crearono quindi i superconduttori, ossia elementi conduttivi che portati al di sotto di una temperatura critica (-270 gradi centigradi) perdono la resistenza elettrica, lasciando così passare indisturbata la corrente senza surriscaldamenti e senza bisogno di cavi voluminosi (si usano cavi dello spessore di un capello). Per mantenerli alla temperatura corretta sono stati usati elio allo stato liquido e innovative tecniche di coibentazione che oggi ritroviamo nei "cappotti" delle case