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a cura di Dario D'Elia

ACEA, la società che si occupa della gestione dei servizi di acqua, ambiente ed energia di numerose località in Toscana, Lazio, Umbria e Campania, ha siglato un accordo con Huawei Italia per lo sviluppo di progetti in ambito Smart City, Safe City e per incrementare l'efficienza tecnologica delle sue infrastrutture. Un bel risultato se si considera che ACEA gode anche di una partnership con Open Fiber su Roma e che quindi potrebbe concretizzarsi una vincente triangolazione.

Oggi l'AD di ACEA, Stefano Donnarumma e Thomas Miao, CEO di Huawei Italia hanno firmato un Memorandum of Understanding (MoU) "che individua i termini e le condizioni per la definizione di progetti ad alto valore tecnologico".

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ACEA punta a implementare nuovi servizi sul fronte della efficienza, sicurezza e resilienza delle proprie infrastrutture. "Ad esempio nell'area Smart & Safe City le due aziende lavoreranno per identificare soluzioni di smart parking, smart waste e sicurezza ambientale, mentre sul lato infrastrutturale si analizzeranno soluzioni nel settore del telecontrollo sia per la rete elettrica che idrica; per quest'ultima si studieranno anche soluzioni per la localizzazione di perdite idriche", spiega il comunicato congiunto.

Non da meno l'opportunità di valutare soluzioni da impiegare con la 5G, quindi basate su cloud data center, intelligenza artificiale, industria 4.0, etc. Per altro le attività di ricerca avverranno anche in collaborazione con il "Joint Innovation Center" (JIC) istituito da Huawei in Sardegna insieme alle Università locali, CRS4, Vigili del Fuoco e Pubblica Sicurezza. E non si escludono istituzioni educative riconosciute dal Ministero dell'Università, dell'Istruzione e della Ricerca.

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"Il MoU avrà la durata di sei mesi, al termine dei quali le parti potranno formalizzare in un accordo contrattuale i risultati ottenuti dal lavoro svolto congiuntamente per sviluppare un progetto comune, secondo quanto indicato nel documento", prosegue la nota.

"L'accordo di oggi riveste particolare importanza per Huawei in quanto segna l'inizio di una partnership incentrata sull'innovazione tecnologica e dimostra una visione di lungo periodo nel settore delle multiutility" ha dichiarato Thomas Miao, CEO di Huawei Italia. "Huawei investe ogni anno circa il 15% del proprio fatturato totale - 14 miliardi di dollari - in Ricerca e Sviluppo e realizza un modello di innovazione basato sulle esigenze dei clienti e sulla collaborazione con l'ecosistema dei partner e delle Università, tutti elementi presenti nel Memorandum tra ACEA e Huawei".