Acquisti online con il Bancomat: rivoluzione da gennaio 2016

Il Bancomat potrà essere impiegato per fare acquisti online. Dal 2016 banche ed esercenti potranno attivare il servizio.

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a cura di Dario D'Elia

Le carte Bancomat consentono finalmente di effettuare acquisti online come avviene con le carte di credito. Il progetto pilota del Consorzio Bancomat si è concluso positivamente, ma adesso per i clienti di Banca del Piemonte, Cassa di Risparmio di Asti, Cassa di Risparmio di Ravenna e Banca di Imola è giunto il momento della piena operatività online.

Da gennaio 2016 il servizio PagoBancomat "avanzato" sarà attivabile da tutte le banche e i negozianti, quindi non bisognerà stupirsi se magari su Amazon e altre grandi piattaforme comparirà fra le opzioni questa possibilità. Fermo restando il fatto che rimarrà un circuito di pagamento italiano, quindi gli esercenti – anche se stranieri – dovranno siglare un accordo con un nostro istituto di credito.

pagobancomat

"Finalmente siamo riusciti a portare su Internet il circuito di pagamento più utilizzato dagli italiani", ha commentato il Direttore Generale del Consorzio, Sergio Moggia. "Ora ci aspettiamo un'ampia adesione al servizio da parte di banche ed esercenti, per consentire a un numero sempre maggiore di titolari di carte PagoBancomat di usarle anche online".

Ma come funziona? Una volta abilitato il servizio presso la propria banca bisognerà individuare i siti di e-commerce convenzionati. Dopodichè durante la procedura di acquisto si verrà reindirizzati a una pagina contenente l'elenco di tutte le banche aderenti al servizio. "A questo punto sarà sufficiente selezionare la propria banca nell'elenco per essere trasferiti direttamente al sito di home banking, dove basterà digitare le proprie credenziali (login, password e forse token a tempo, NdR.) per concludere in pochi secondi il pagamento", spiega il Consorzio Bancomat.

In pratica la transazione avverrà senza dover inserire nessuna informazione sensibile nel sito di e-commerce: né PIN, né codici di sicurezza, né tantomeno il numero della carta. I dati del titolare, dunque, non potranno in alcun modo essere intercettati né utilizzati per scopi fraudolenti.

"Grazie a questo meccanismo, che segue requisiti e procedure di sicurezza stringenti definiti dal Consorzio, ciascuna banca garantisce con il suo sito la massima sicurezza possibile nel concludere la transazione. Questa è indiscutibilmente una novità per i Circuiti di debito che operano online", ha concluso Moggia.

Il potenziale è enorme dato fra le oltre 90 milioni di carte di pagamento in circolazione nel nostro paese ben 36,3 milioni sono Bancomat. Le carte di credito tradizionali sono scese a 20 milioni, mentre le prepagate sono a quota 22,5 milioni. Il resto rientra tra i sistemi alternativi come ad esempio PostePay.