Addio 2005: tanta indifferenza pochi megahertz ma HDTV

Un altro anno è archiviato e il 2006 ci riservirà tante novità su moltissimi fronti. La squadra di Tom's Hardware Guide Italia s'impegna, per l'anno nuovo, a fornirvi un numero maggiore di contenuti, di critiche e aggiornamenti sempre più tempestivi e completi.

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a cura di Roberto Buonanno

CEO

L'indifferenza continua a mietere vittime

Il 2005 è praticamente archiviato ed è il momento di alcune riflessioni. La prima non riguarda la tecnologia, bensì il tema al centro dell'editoriale dell'anno passato: Il vero divario digitale è quello che uccide.

Come accade ogni fine anno i telegiornali delle principali reti nazionali indugiano in servizi superficiali su problemi di sovrappeso a seguito delle abbuffate festive e spese milionarie per botti, astici e spumanti.

Poca evidenza è stata data invece alla notizia che, a distanza di 12 mesi dalla tragedia del sud est asiatico, sono ancora molti i senza tetto. È passato un anno quindi è poco è cambiato. Basta che i media smettano di trattare l'argomento perché noi ci dimentichiamo dei problemi che assillano una parte rilevante della popolazione terrestre. All'alba del 2006 l 'indifferenza continua a uccidere, seppure in modo indiretto.

La legge di Moore è confermata - o forse no?

"Le prestazioni dei processori, e il numero di transistor ad esso relativo, raddoppiano ogni 18 mesi."

Prima Legge di Moore, 1965

Torniamo a parlare di tecnologia. Come annunciato più volte tra queste stesse pagine - vedi per esempio " La madre di tutte le classifiche di CPU" - nel 2005 la crescita delle frequenze dei processori si è praticamente arrestata. Oltre due anni fa accoglievamo il Pentium 4 3.2 GHz, oggi il processore più "veloce" di casa Intel arriva a 3,8 GHz.

Il numero di transistori all'interno dei processori aumenta regolarmente e pare che sarà così per almeno altri dieci anni - possiamo quindi dire che una parte della prima legge di Moore è sempre valida. Va annotato che diversamente dal passato è sempre maggiore il numero di transistori non dedicato specificamente a funzioni di calcolo.

Anche la parte relativa alle prestazioni dei processori teoricamente è tuttora valida. Un processore dual core che esegua applicazioni ottimizzate ha effettivamente delle "prestazioni" decisamente più elevate rispetto a un equivalente a singolo core. In questo caso come prestazioni intendiamo in generale la quantità di computazioni esprimibile in un determinato periodo di tempo.

Io però usando un processore di ultima generazione non sento di avere per le mani un computer due volte più veloce rispetto a quello che usavo diciotto mesi fa. Sono l'unico ad avere questa sensazione?

Titolo opera: Acquaforte "Il Castello Errante di Howl", 2005