Addio Blockbuster Italia: da noleggio DVD a parafarmacia

Concordato fallimentare per Blockbuster Italia: sicura la chiusura di ogni punto vendita entro marzo al massimo. Intanto è confermata la possibile acquisizione di 78 punti vendita su 100 da parte di Essere Benessere per trasformarli in parafarmacie.

Avatar di Dario D'Elia

a cura di Dario D'Elia

Blockbuster italiani trasformati in parafarmacie: il fallimento della nota catena di videonoleggi non poteva avere epilogo peggiore. Eppure a dicembre, quando il liquidatore Generoso Galluccio e l'avvocato Gianluca Minniti hanno depositato il concordato fallimentare al Tribunale Milano tutti hanno capito che era finita. Tanto più che parallelamente è iniziata a circolare la voce (poi dimostratasi vera) che la catena di parafarmacie Essere Benessere fosse interessata all'acquisizione di alcuni negozi.

Adesso sappiamo che probabilmente 78 punti vendita su 100 saranno riconvertiti in centri per i trattamenti benessere e vendita  di medicinali senza ricetta. Ecco spiegata la scelta di spazi con metratura così ampia. Mentre non è ancora chiaro se i contratti di affitto saranno convertiti in acquisti immobiliari. Per quanto riguarda invece i 780 dipendenti, l'unica certezza è che le attività in negozio proseguiranno al massimo fino al 31 marzo - nella peggiore delle ipotesi a febbraio.

Blockbuster chiude

Ma anche questa cosa potrebbe non valere per le sedi di Milano dove si concentrerà il maggior numero di aperture Essere Benessere: la riconversione qui potrebbe iniziare dal 31 gennaio. In ogni caso nelle parafarmacie lavoreranno solo un centinaio di ex-Blockbuster; gli altri andranno in mobilità o cassa integrazione.

E così, com'era per altro prevedibile, è iniziata l'ondata di scioperi. A dicembre ci hanno pensato i milanesi, mentre il weekend scorso è stata la volta di tutti gli altri. Fra i motivi della protesta "la sospensione del pagamento degli stipendi deciso dal liquidatore dell'azienda". Non da meno una piccola caduta di stile. "I lavoratori a cui fino ad oggi la società richiedeva impegno soprattutto nel periodo di festività, per aumentare il fatturato e tentare di uscire dalla liquidazione, hanno appreso dai giornali quale sarà la loro sorte", si legge nel comunicato sindacale.

Ma che ne sarà dei dipendenti BlockBustser in esubero? Alcuni sperano ancora in quelle trattative sotterranee che sembrano tirare in ballo Merkur Win e Sisal, quindi centri scommesse che avrebbero bisogno sicuramente di personale. Non è neanche da cestinare l'ipotesi del franchising, ma qui la speculazione è pura.

Intanto aldilà dell'oceano la casa madre, acquisita in primavera da Dish Network, ha chiesto che le insegne dei negozi italiani vengano oscurate. E così le vetrine a lutto si preparano a salutare quel che è stata una rivoluzione per tutti gli appassionati del cinema domestico. È finita, ma almeno per una volta era prevedibile, considerata la rivoluzione digitale in corso.