"Tutto inizia con l'atleta": è una massima di Adi Dassler, fondatore di Adidas, che tutt'ora è alla base dell'approccio dell'azienda tedesca alla realizzazione dei suoi prodotti e che oggi, combinata con l'utilizzo di tecnologie di ultima generazione come il sistema di motion capture ARAMIS e i materiali più avanzati, sta guidando la progettazione delle AlphaBounce, l'ultimo modello di scarpa da corsa in sviluppo.
ARAMIS è un sistema avanzatissimo, utilizzato persino dalla NASA per ispezionare lo scafo esterno delle proprie navette spaziali. Basato sulla combinazione di telecamere ad alta velocità e sensori di flessione, filma a 500 fotogrammi al secondo ed è in grado di mappare pelle, ossa e muscoli, aiutando così gli ingegneri a visualizzare in fase di progettazione il livello di comfort per ciascuna area del piede, dal tallone alle dita.
In realtà non è la prima volta che Adidas ricorre ad ARAMIS in fase di sviluppo, ma è la prima in cui l'intero design è basato sui dati forniti dal sistema di motion-capture.
Per quanto riguarda i materiali invece Adidas ha utilizzato per le AlphaBounce un materiale flessibile e leggero chiamato ForgedMesh, capace di adattarsi come un guanto al piede e l'inter-suola Bounce, già utilizzata nei precedenti modelli Energy Bounce e Mana Bounce, un tipo di materiale morbido e molto elastico.
L'edizione limitata delle Adidas AlphaBounce con design maculato che riprende quello utilizzato nei prototipi di test, è disponibile da oggi negli USA al costo di 100 dollari ma nel momento in cui scriviamo le scorte risultano già esaurite.