Adidas rivoluzionerà le scarpe grazie al motion-capture

Adidas AlphaBounce è l'ultimo modello di scarpa ad alte prestazioni sviluppata dal brand tedesco, che per la prima volta ha unito materiali avanzati con una progettazione interamente basata sui dati raccolti tramite ARAMIS, un complesso sistema di motion capture utilizzato anche dalla NASA.

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a cura di Alessandro Crea

"Tutto inizia con l'atleta": è una massima di Adi Dassler, fondatore di Adidas, che tutt'ora è alla base dell'approccio dell'azienda tedesca alla realizzazione dei suoi prodotti e che oggi, combinata con l'utilizzo di tecnologie di ultima generazione come il sistema di motion capture ARAMIS e i materiali più avanzati, sta guidando la progettazione delle AlphaBounce, l'ultimo modello di scarpa da corsa in sviluppo.

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ARAMIS è un sistema avanzatissimo, utilizzato persino dalla NASA per ispezionare lo scafo esterno delle proprie navette spaziali. Basato sulla combinazione di telecamere ad alta velocità e sensori di flessione, filma a 500 fotogrammi al secondo ed è in grado di mappare pelle, ossa e muscoli, aiutando così gli ingegneri a visualizzare in fase di progettazione il livello di comfort per ciascuna area del piede, dal tallone alle dita.

In realtà non è la prima volta che Adidas ricorre ad ARAMIS in fase di sviluppo, ma è la prima in cui l'intero design è basato sui dati forniti dal sistema di motion-capture.

Per quanto riguarda i materiali invece Adidas ha utilizzato per le AlphaBounce un materiale flessibile e leggero chiamato ForgedMesh, capace di adattarsi come un guanto al piede e l'inter-suola Bounce, già utilizzata nei precedenti modelli Energy Bounce e Mana Bounce, un tipo di materiale morbido e molto elastico.

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L'edizione limitata delle Adidas AlphaBounce con design maculato che riprende quello utilizzato nei prototipi di test, è disponibile da oggi negli USA al costo di 100 dollari ma nel momento in cui scriviamo le scorte risultano già esaurite.