Adobe torna a tuonare contro Microsoft affermando che, se la Commissione Europea non interverrà a tutela del principio della concorrenza leale, potrebbe citare in giudizio Microsoft o fornire agli organi competenti le informazioni necessarie per approfondire la vicenda.

Al centro della vicenda c'è lo standard XPS, ritenuto da Adobe un concorrente del PDF. In seguito ai reclami della Commissione e di Adobe, Microsoft si è impegnata a effettuare alcuni cambiamenti per non mettere in pericolo la "libera concorrenza" in questo settore. Recentemente, Microsoft ha provato "a calmare gli animi " presentando il formato XPS come uno standard, utilizzabile gratuitamente da parte di qualsiasi sviluppatore.

Ma le dichiarazioni di Adobe hanno toccato altri punti interessanti, non legati alle problematiche con Microsoft: l'azienda sta studiando la possibilità di proporre alcuni dei suoi software legati alle foto/video su Internet in modo del tutto gratuito. Queste versioni speciali dei software potrebbero essere finanziate dalla pubblicità.