L'algoritmo "Alisa encoding", realizzato dall'ingegnere Giancarlo Costabile, potrebbe accelerare la trasmissione dati sulle reti in rame, fibra e mobili (3G, 4G) fino a 8 volte rispetto a oggi. Detta così sembrerebbe un prodigio – e infatti siamo in attesa di conferma da parte degli addetti ai lavori – ma il segreto è legato a un brevetto registrato presso l'Ufficio italiano brevetti e marchi per lo Studio De Simone di Roma.
Mette il turbo dai dati?
Costabile (classe 1958) è un ingegnere cosentino laureato al Politecnico di Torino che in questi anni ha mantenuto un profilo basso. Oggi l'exploit grazie a un articolo pubblicato da Panorama a firma Sergio Luciano. "Il mio algoritmo agisce sul codice su cui sono scritti i dati, non sui sistemi di trasmissione", spiega lo specialista. In pratica pare che installandolo via software sui server che trasmettono i dati in rete e nei dispositivi client come PC o smartphone che vi accedono si produca un effetto velocità senza precedenti. Si comporta come un acceleratore sia sulle reti che sui supporti magnetici.
Per altro Costabile è convinto che la sua diffusione potrebbe consentire di rimandare ogni dibattito sulla "next generation network".
Si chiama "Alisa encoding" perché "riecheggia il nome della persona a cui mi sento più vicino", ha dichiarato l'ingegnere. "Questo algoritmo è la mia vita e glielo dedico".
Costabile ha confermato anche alcuni tra i principali operatori del settore lo stanno collaudando in gran segreto e al momento non può essere impiegato prima di aver completato un check-out. Rimaniamo in attesa di conferme. Per ora consigliamo di prendere con le pinze ogni dato prestazionale promesso.
Aggiornamento. Possiamo escludere con sicurezza il coinvolgimento di Telecom Italia.