Contestualmente al lancio dell'ammiraglia D4, Nikon ha presentato anche un interessante medio tele a lunghezza focale fissa: AF-S NIKKOR 85 mm f/1.8G. Il nuovo arrivato è compatibile sia per corpi macchina FX sia con corpi macchina DX (sui quali si comporta come un 127,5mm), e si affianca all'AF-S NIKKOR 85mm f/1.4G, offrendo un'alternativa economicamente più abbordabile.
AF-S NIKKOR 85 mm f/1.8G
Dal punto di vista tecnico, lo schema - ottimizzato per le attuali reflex digitali - prevede 9 elementi divisi in 9 gruppi. Il motore di messa a fuoco è di tipo SWM (Silent Wave Motor), con possibilità di funzionamento M/A e manuale. Il diaframma, a 7 lamelle (apertura circolare) si chiude fino a f/16. L'angolo di campo orizzontale è pari a 28 °30' sui corpi macchina formato FX e 18 °50' per i corpi formato DX. La minima distanza di messa a fuoco, infine, è pari a 80 cm dal piano focale.
Si tratta chiaramente di un obbiettivo che, per luminosità massima e focale, fa subito pensare al ritratto. Ottantacinque mm è infatti una focale ideale per ottenere ritratti stretti con il massimo dettaglio, e l'ampia apertura f/1.8 bilancia nitidezza e sfocato.
L'obbiettivo, fornito con il paraluce HB-62 e un astuccio morbido CL-1015, pesa circa 350 grammi ed è dotato di guarnizione in gomma all'attacco per la protezione dagli agenti atmosferici.
AF-S NIKKOR 85 mm f/1.8G
Ecco il grafico MTF diffuso da Nikon a f/1.8 per quest'ottica. Le linee rosse, relative ai 2 assi e ricavate per 10 LP/mm, mostrano il contrasto dell'ottica e parlano di ottimi valori su tutto il campo inquadrato. Le linee blu, calcolate a 30 LP/mm, sono indicative del potere risolutivo e mostrano un risultato complessivamente molto valido, grazie soprattutto all'ottima "tenuta" ai bordi (si tenga conto dell'apertura).