AGCOM: esplicito consenso per ogni abbonamento, basta furbizie

Il nuovo regolamento AGCOM prevede nuove e rigide restrizioni per gli operatori TLC: l'approvazione avverrà in primavera.

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a cura di Dario D'Elia

"Esplicito consenso" per abbonarsi ai servizi premium di telefonia mobile. È questo il cardine della delibera anti-truffa che oggi l'AGCOM pubblicherà online. Alessandro Longo su Repubblica.it conferma di essere riuscito a leggere in anteprima il corposo documento (di 72 pagine). Tempi duri per gli operatori mobili: prima la multa da 5,2 milioni di euro e adesso norme restrittive su un business che vale tra i 600 milioni e il miliardo di euro.

idea vincente

Un'idea contro le furbizie

Oggi è sufficiente un maldestro click su un banner o una pagina web (mobile) per ritrovarsi abbonati a servizi mobili di ogni genere (giochi, quiz, oroscopi, suonerie, eccetera). Gli operatori sostengono che aver attivato procedure interne che non lo consentono, ma la recente cronaca di giustizia amministrativa sembrerebbe provare il contrario.

Il Garante punta a ottenere l'obbligo di un'azione volontaria da parte dell'utente per abilitare gli abbonamenti. Basterebbe anche solo la digitazione del proprio numero di cellulare, vietando così agli operatori di condividerlo con terzi.

"Sussiste la necessità, per i servizi a sovrapprezzo, di adottare procedure semplici e trasparenti di rimborso agli utenti, a complemento di quello autonomamente previsto dagli stessi operatori nell'ambito del Codice di Condotta per l'offerta di Servizi Premium (CASP 3.0) che, a tutt'oggi, non ha fatto diminuire il numero delle denunce che pervengono mensilmente in Autorità, né il contenzioso in materia, al fine della 'gestione ed eventuale rimborso senza rinvii ad altri soggetti' (art. 2.6.3 rubricato 'Azioni a tutela dell'utente finale in caso di contestazione') in caso di reclamo del contraente", si legge nel documento.

In sintesi si parla anche dell'esigenza di attivare procedure di rimborso più semplici e veloci. Senza contare la tanto attesa "bolletta trasparente" che dovrà includere dettagliatamente ogni informazioni utile come l'elenco degli abbonamenti a sovrapprezzo. Stessa cosa per i servizi residenziali dove dovrebbe essere specificato ogni bimestre la banda minima garantita e il codice di migrazione in evidenza.

L'ultima nota riguarda la possibilità di disdire i contratti anche via mail invece che con una raccomandata A/R.

Non resta che attendere la consultazione pubblica che da oggi proseguirà per 60 giorni. Dopodiché in primavera sarà approvato il nuovo regolamento. Poi magari in AGCOM sarà il caso di iniziare a parlare di trasparenza delle offerte residenziali e mobili.