AGCOM: Vivendi dominante, rinunci a Telecom o Mediaset

L'AGCOM ha dato a Vivendi 12 mesi per rinunciare alla "posizione dominante" che si è creata acquisendo il 24% di Telecom Italia e il 28,8% di Mediaset.

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a cura di Dario D'Elia

Vivendi entro 12 mesi dovrà rinunciare alla "posizione dominante" che si è creata acquisendo il 24% di Telecom Italia e il 28,8% di Mediaset.Il Garante delle Comunicazioni ieri, con voto unanime, ha stabilito nel rispetto del Testo Unico delle Telecomunicazioni che il colosso francese dovrà fare un passo indietro nella sua campagna di acquisizioni. In pratica detiene una quota dei media italiani troppo grande, considerato il peso che hanno le due aziende nei rispettivi settori.

vivendi

Vivendi adesso ha 60 giorni per sottoporre all'AGCOM "uno specifico piano d'azione" per ottemperare all'ordine, fermo restando il fatto che il Garante proseguirà nell'attività di monitoraggio.

Difficile prevedere come verrà gestito l'empasse, certo è che 12 mesi sono un tempo adeguato per ogni strategia. Comunque è più probabile che Vivendi allegerisca la sua posizione in Mediaset piuttosto che in Telecom Italia.

La società francese si dice sorpresa della decisione presa dal Garante delle Comunicazioni, ricordando di aver sempre operato nel rispetto delle leggi italiane e soprattutto della Gasparri che riguarda le concentrazioni nel settore media.

"In particolare, è indiscutibile che Vivendi né controlli né eserciti un'influenza dominante su Mediaset che è controllata su basi esclusive da Fininvest con una quota vicina al 40%", si legge nella nota ufficiale di Vivendi.

Confermata quindi la decisione del colosso francese di rispondere per vie legali, appellandosi alla decisione dell'AGCOM e ricorrendo sia al TAR del Lazio che alla Commissione Europea. "Vivendi continua ad avere piena fiducia nella legge ed è sicura che alla fine i suoi diritti verranno riconosciuti".