Agente patogeno pronto a salire a bordo della ISS

Sta per partire un esperimento sulla ISS che potrebbe salvare molte vite sulla Terra.

Avatar di Elena Re Garbagnati

a cura di Elena Re Garbagnati

Il 14 febbraio accadrà qualcosa di decisamente emozionante: SpaceX lancerà nello Spazio un pericoloso agente patogeno. Sarà a bordo di una navicella diretta verso la ISS e potete tranquillizzarvi: gli astronauti sono perfettamente preparati.

Stiamo parlando dello Staphylococcus aureus, un batterio resistente alla meticillina noto anche come MRSA, causa molto frequente di infezioni nei pazienti ospedalizzati, notoriamente difficili da trattare. MRSA infatti è resistente a molti antibiotici e quindi può essere difficile da trattare in modo efficace, il che lo rende una grave minaccia per la salute pubblica.

Staphylococcus aureus VISA 2

Staphylococcus aureus

Questo è anche il motivo del suo viaggio nello Spazio: una volta a bordo dell'avamposto spaziale, verrà utilizzato in uno studio per esaminare l'impatto della micro gravità sui pattern. Lo studio è sponsorizzato dalla NASA e dal CASIS (International Space Station US National Laboratory) e sarà guidata da Anita Goel, Presidente e CEO di Nanobiosym. L'ipotesi è che le condizioni di micro gravità possano generare una mutazione accelerata dell'MRSA, che equivarrebbe a premere il tasto "avanti veloce" e ottenere una previsione futura dei modelli di mutazione che non sono ancora avvenuti sulla Terra, e di cui potremmo trovare la cura prima ancora che appaiano.

bollaVerdeISS

L'idea della ricercatrice Anita Goel è che l'ambiente di micro gravità a bordo della Stazione Spaziale possa accelerare il tasso di mutazione di MRSA e influenzare il flusso di informazioni sia dal genoma sia dal trascrittoma. In caso fosse confermata, le implicazioni per la medicina e lo sviluppo di farmaci sarebbero enormi.

Dove le attuali terapie antimicrobiche sono inefficaci, e il trattamento delle infezioni è spesso uno scenario in cui gli agenti patogeni possono avere il sopravvento, il progetto di Goel potrebbe essere una soluzione tanto brillante quanto efficace. Si prospetterebbe infatti la creazione di molecole efficaci contro ceppi di batteri che non sono ancora nati qui sulla Terra, grazie a questo laboratorio di microbiologia extraterrestre.