Airbnb sfida gli hotel di lusso con super appartamenti

Airbnb sta sviluppando un nuovo programma per selezionare appartamenti di lusso da offrire alla clientela più esigente.

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a cura di Dario D'Elia

Airbnb non si accontenta più della normale clientela, adesso vuole anche quella di fascia alta che normalmente preferirebbe alberghi di lusso.Secondo più fonti autorevoli, entro la fine dell'anno dovrebbe partire un nuovo programma che consentirà ad alcuni hoster di fregiarsi di un'etichetta speciale - per ora si parla di "select", ma il nome non è stato ancora deciso.

Airbnb

Gli appartamenti "speciali" dovranno rispondere a una serie di standard elevati che saranno certificati da ispettori di Airbnb. Ad esempio set di asciugamani e accappatoi lussuosi, dotazioni, servizi di approvvigionamento vivande, spazi adeguati, etc.

Insomma, sarà più facile individuare quegli annunci per la clientela esigente. A quel punto l'offerta dovrebbe diventare competitiva anche rispetto alle tariffe applicate dagli alberghi lusso. Gli hoster potranno godere anche di un trattamento di favore, ad esempio impiegando fotografi professionisti - segnalati da Airbnb - per curare al meglio la qualità degli annunci e decoratori per migliorare l'aspetto degli interni.

airbnb

Già oggi è attiva ad esempio l'etichetta "super host" che identifica locatori esperti che offrono standard di ospitalità certificati e più elevati rispetto agli altri. Probabilmente la nuova versione si affiancherà a questa per evidenziare soprattutto gli appartamenti migliori.

Su un altro fronte si parla anche della possibile introduzione della cosiddetta funzione di "split payments", ovvero un sistema integrato che permetta di gestire la prenotazione e il pagamento dividendo la cifra su massimo di 16 persone. Il test è stato avviato e se non dovessero esservi problemi la novità farà capolino entro la fine dell'anno.

In pratica, nel caso si proceda all'affitto di un appartamento condiviso fra più persone, non vi sarà più l'onere del pagamento a carico di una sola persona ma di tutti. Airbnb di fatto risponde a una delle richieste più pressanti da parte degli utenti: semplificare le operazioni in presenza di gruppi.

Il Commento

Il turismo oggi è fatto soprattutto di esperienze. I giorni di vacanza a disposizione sono sempre meno quindi la priorità è sfruttare il tempo nel miglior modo possibile per rilassarsi, conoscere, scoprire, mangiare, etc. Ognuno ha le sue priorità. Questo palazzotto a Cannes - affittabile su Airbnb - che vedete in foto è un esempio di come la sharing economy stia rivoluzionado il settore.

cannes
Meglio una stanza di albergo o questo palazzotto dell'800

Vanta 4 camere da letto e 1600 metri quadri di terreno. Costa circa 900 euro al giorno, contro circa 500 euro (se non di più) per una stanza presso un albergo locale a 5 stelle. Ciò vuol dire che 4 coppie potrebbero godere di un'esperienza analoga, ma forse anche superiore, spendendo meno della metà e investire il resto dello stesso budget in altre attività. Alimentando a loro volta i business locali.

Se da una parte può essere considerato un duro colpo per l'industria alberghiera tradizionale, dall'altra risponde alle esigenze dei tempi e soprattutto alla domanda dei consumatori. Mettendo da parte per un attimo il problema delle norme - legittimo il dibattitto sulle regole che medino tra i vecchi e i nuovi modelli di business - bisogna riconoscere che il consumatore andrebbe sempre ascoltato. 

Cambiano le richieste dei clienti, devono cambiare i servizi offerti. E di conseguenza, se è il caso, l'industria stessa.


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