Akamai fa il punto sullo stato di Internet in Italia

Akamai ha pubblicato oggi il Rapporto sullo Stato di Internet relativo all'ultimo trimestre del 2016. L'Italia si conferma indietro in tutti i settori.

Avatar di Alessandro Crea

a cura di Alessandro Crea

È arrivato oggi il Rapporto sullo Stato di Internet relativo all'ultimo trimestre dello scorso anno, prodotto come sempre da Akamai. L'azienda, che fornisce una piattaforma per la distribuzione di contenuti via Internet costituita da oltre 220mila server distribuiti in 127 Paesi, gestisce ogni giorno oltre tremila miliardi di interazioni via Internet, servendo contenuti a oltre 800 milioni di indirizzi IP sparsi in tutto il mondo che rappresentano circa 1 miliardo di utenti web.

Il documento è assai interessante, purtroppo però per quanto riguarda il nostro Paese in particolare la situazione continua a non essere molto positiva. La fotografia scattata da Akamai è infatti impietosa, vediamo cosa ci dice. 

Penetrazione Internet

figure 1

Partiamo dalla penetrazione Internet, che ci vedeva ormai da tempo fuori dalla top ten mondiale. Nel quarto trimestre 2016, con 17.430.006 indirizzi connessi l'Italia è riuscita almeno a rientrare in decima posizione (+5,4% rispetto al trimestre precedente), scalzando l'India e seguendo la Russia che registra circa 2 milioni di indirizzi unici in più.

Per quanto riguarda però la velocità media di connessione, il nostro Paese scende ancora nella classifica mondiale, posizionandosi 58esimo e rimanendo alla 28esima posizione nell'area EMEA, nonostante una crescita nella velocità media di connessione che da 8,2 è passata a 8,7 Mbps nel trimestre in esame. Peggio di noi fanno solo Croazia, Grecia e Cipro.

Adozione della banda larga

broadband JPG

La situazione non migliora nemmeno prendendo in considerazione l'adozione della banda larga. Solo il 78% delle connessioni infatti risultano sopra i 4 Mbps. Il nostro paese si ferma alla 28esima posizione in EMEA e alla 63esima a livello mondiale. Rispetto al trimestre precedente, nel Q4 2016 registrato un lieve calo del 1,8% e dello 0,7% rispetto all'anno precedente (Q4 2015).

L'Italia sembra aver arrestato la sua corsa anche per quanto riguarda le adozioni di connessioni sopra i 10 Mbps, che hanno fatto registrare solo il 23%, nonostante un +19% rispetto al Q3 2016 e un +68% rispetto al Q4 2015.

Il nostro paese inoltre registra solo il 10% delle connessioni superiori ai 15 Mbps, a fronte di una media di oltre il 30% per i paesi EMEA coinvolti nello studio. Nella classifica mondiale scendiamo dunque dalla 51esima alla 54esima posizione, 29esima in EMEA, nonostante un + 97% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. In Europa si distinguono invece la Svizzera, che con un tasso di crescita del 73% occupa il primo posto per l'adozione della banda larga da 10 Mbps, mentre la Norvegia resta in testa a livello mondiale per l'adozione della banda larga da 15 e 25 Mbps.

Connessioni mobili

figure 32

Nel trimestre in esame, in Italia la velocità media di connessione mobile si è attestata attorno agli 11,2 Mbps, mentre in Europa ben 19 nazioni hanno registrato una velocità di connessione mobile media uguale o superiore a 10 Mbps. Nel mondo invece è il Regno Unito ad aver nuovamente fatto registrare la velocità di connessione mobile media più elevata, pari a 26,8 Mbps.