Wang Mingqiang, direttore generale di AliExpress, non ha dubbi: "Per i prossimi 5-10 anni faremo dell'Italia il Paese principale di riferimento per la vendita in Italia, Europa e mondo, generando volumi di miliardi di euro o dollari. Convinti che l'Italia abbia il potenziale". L'evoluzione strategica del colosso AliBaba Group rappresenta quindi un'opportunità incredibile per le piccole e medie imprese italiane, un treno da non perdere per portare il made in Italy nel mondo.
Non è un caso del resto che, nei suoi viaggi in Italia, Mingqiang sia rimasto favorevolmente impressionato proprio dalla quantità, qualità e varietà delle nostre imprese, che vanno " dalle botteghe familiari alle multinazionali", mantenendo però sempre un elevato livello qualitativo e prezzi concorrenziali.
"La strategia del gruppo Alibaba è stata sempre di comprare da tutto il mondo e vendere in tutto il mondo", ha spiegato ancora Mingqiang all'ANSA, illustrando il piano che AliBaba Group ha per il nostro Paese nell'immediato futuro, ossia portare il nostro e-commerce da una dimensione locale a una globale tramite la propria piattaforma. "I tempi sono maturi: nel 2018 abbiamo avuto 150 milioni di compratori, quando nel 2017 erano 100 milioni. È un ritmo di crescita rapido che conta sul miglioramento dei servizi; sulla volontà di aiutare gli utenti a crescere; sull'intelligenza artificiale e gli algoritmi capaci di processare grandi volumi di dati".
La piattaforma è già in fase di test e i tempi sono molto brevi. L'obiettivo infatti è di partire già a fine marzo con centinaia di venditori, che diventeranno poi migliaia nel 2020. "Nel futuro, in tutto il mondo, puntiamo a un milione di PMI e in Italia, nostro focus, auspichiamo di avere 100mila venditori" ha concluso infine Mingqiang.