Alimentazione wireless, basta un pannello a muro

Un gruppo di ricercatori statunitensi ha messo a punto un nuovo sistema per l'alimentazione senza fili, che sfrutta induzione e risonanza magnetica. È in grado di alimentare più dispositivi allo stesso tempo, a distanza di qualche metro.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Un gruppo di ricercatori del MIT (Massachussets Institute of Technology) ha creato  un sistema di alimentazione senza fili ad alta efficienza, capace di soddisfare le esigenze di più dispositivi allo stesso tempo. Per ottenere questo risultato hanno sfruttato la risonanza magnetica, che migliora le tecniche a induzione usate fino a ora.

Concept: una stazione solare che alimenta i velivoli nello spazio.

Questa proposta, stando ai ricercatori (A. Kurs, R. Moffat e M. Solja?i?), potrebbe colmare il divario tra le soluzioni a breve raggio (come quelle proposte da PowerMat), e quelle ad ampia distanza, che sono però molto sensibili ai disturbi e potenzialmente pericolose.

"Il nostro obiettivo era mostrare che è possibile trasferire energia tra una fonte, che potrebbe essere integrata in un muro, e un ricevitore, all'interno di un dispositivo, in una di una stanza, con efficienza sufficiente per un'applicazione reale", ha spiegato uno dei ricercatori.

Il gruppo ha mostrato un prototipo funzionante che, inserito in un muro, può alimentare dispositivi nel raggio di qualche metro. È in grado di fornire più di 25W a ognuno dei due dispositivi collegati.

L'efficienza migliora con più dispositivi - Clicca per ingrandire.

I ricercatori, però, hanno scoperto anche che alimentando più dispositivi allo stesso tempo migliora l'efficienza generale, dal 20% (un dispositivo collegato) al 50%. Questo accade perché più collegamenti aumentano la risonanza.

"Prima che si possa usare a livello di massa dobbiamo integrare i ricevitori nei prodotti senza che questo ne modifichi l'aspetto o le funzioni", spiega Kurz, "vorremmo anche migliorare le prestazioni. Forse un giorno (la nostra soluzione) potrebbe trovare un'applicazione commerciale".