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a cura di Elena Re Garbagnati

Una soluzione alternativa è StarTram. In parole povere si tratta di un'astronave a levitazione magnetica che si muove all'interno di un tubo curvo rivolto verso il cielo. L'aria viene aspirata per eliminare la resistenza e l'astronave verrebbe "sparata fuori" dal tubo alla velocità di 8,8 chilometri al secondo. Secondo i progettisti di StarTram si potrebbe costruire un tubo lungo 130 Km agganciato al fianco di una montagna, che consentirebbe di "espellere" il carico da un'altitudine compresa fra 3,6 e 6 Km, almeno nella prima fase del progetto.

L'idea non è esente da problemi. Prima di tutto, per spingere il veicolo alla velocità necessaria occorre una quantità di energia compresa fra 50 e 100 gigawatt, da immagazzinare a priori ed erogare poi nell'arco di una manciata di secondi. Pensiamo poi di dover costruire un tubo che raggiunga l'altezza necessaria, e mantenerne il vuoto all'intero anche se una estremità è aperta. Non ultimo, la prima fase di sviluppo richiederebbe un investimento di 20 miliardi di dollari, la seconda parte fino a 60 miliardi di dollari (e le stime sono probabilmente ottimistiche).