Altro che la banda del buco…

Il 2015 è stato un anno difficile per gli utenti del Web, ma anche per aziende, agenzie e chiunque altro sia connesso alla Rete. Abbiamo chiesto a un pool di esperti quali sono stati, secondo loro, i crimini informatici dell'anno e la classifica che abbiamo stilato con il loro aiuto è molto interessante.

Avatar di Giancarlo Calzetta

a cura di Giancarlo Calzetta

-

Sul gradino più basso del podio troviamo una operazione che ha coniugato audacia, grande organizzazione e competenze eccezionali per mettere a segno un bottino di oltre un miliardo di dollari: Carbanak.

Scoperta da Kaspersky Lab, l'operazione è venuta alla luce perché una banca ha notato che uno dei suoi bancomat dispensava denaro ad alcune persone senza che queste inserissero una tessera né compiessero altre operazioni a parte telefonare…

03 carbanak
Un galoppino incappucciato si avvicina al bancomat e questo inizia a sputare banconote...

L'evento su cui furono chiamati a investigare era solo, però, la punta dell'iceberg. Le indagini rivelarono, infatti, una intrusione profonda nei sistemi informatici di molte banche che venivano sfruttati dai criminali per alterare i database che gestivano i conti correnti dei clienti ai quali "regalavano" dei soldi prima di inviarli su conti privati dei criminali a insaputa di tutti.

L'elusione dei controlli era possibile grazie alle competenze degli hacker (evidentemente con molta esperienza di lavoro bancario) che spiavano gli impiegati nelle banche, imparando come compiere le operazioni senza destar sospetti.

Il bottino finale è stato impressionante, e come dice Raj Samani di Intel Security nella sua classifica "Per quanto ne sappiamo è l'operazione cybercriminale che ha causato la perdita economica più ingente ad oggi".