Altroconsumo denuncia 3 Italia e Fastweb per scorrettezze

Altroconsumo ha denunciato 3 Italia e Fastweb all'Antitrust.

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a cura di Dario D'Elia

Altroconsumo, grazie alla nuova app Ora basta!, ha raccolto sufficienti segnalazioni per denunciare 3 Italia e Fastweb all'Antitrust. Secondo la nota associazione dei consumatori e i reclami dei suoi utenti i due operatori avrebbero attuato "pratiche commerciali scorrette".

In verità i 275 reclami registrati da Ora basta! fanno riferimento a H3g, Fastweb, Vodafone, Wind, Groupon, TIM, Telecom, Eni gas power ed Enel Energia. Però a quanto pare i primi due avrebbero raccolto il maggior numero di lamentele. Si parla di solito di servizi non richiesti, ritardi di forniture, problemi di rete, servizi di assistenza poco efficaci, etc.

"In bolletta si ritrovano due o tre prelievi al mese - cifre basse, contenute, che variano da 0,76 euro fino a 37 euro - che si aggiungono al costo base dell'abbonamento. Le cifre, segnalano i consumatori, sono giustificate da H3G con la causale Contenuti portale 3 oppure Contenuti sotto copertura 3", denunciano alcuni abbonati di 3 Italia, stando a quanto riporta Altroconsumo.

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Il servizio clienti 3 Italia risponde che i costi si riferiscono a servizi che i consumatori avrebbero attivato erroneamente. "Il fatto strano è che tutti questi servizi a pagamento prevedono la connessione al portale di H3G o di partner associati", sottolinea Altroconsumo. "[...] è improbabile che un così gran numero di consumatori - sottoscrittori di abbonamenti con questo operatore telefonico - ogni mese clicchino per errore su link che rimandano a siti a pagamento".

L'accusa dell'associazione è di pratica commerciale scorretta: in pratica l'operatore addebiterebbe costi non previsti dal contratto e le motivazioni dell'operatore non sarebbero verificabili.

Per quanto riguarda invece Fastweb, Altroconsumo sostiene che le segnalazioni riguardino "l'attivazione dei servizi e l’applicazione di condizioni tariffarie diverse da quelle pattuite (per l'homepack)". Allo stesso tempo pare che le "disdette spesso sono recepite in ritardo, con addebiti illegittimi che portano all’emissione di note di credito, poi rimborsate effettivamente circa sei mesi dopo l'emissione".

Altroconsumo di fatto chiede che l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato intervenga per sospendere le pratiche commerciali irregolari e sanzioni il comportamento delle due aziende.