Amazon paga pochissime imposte federali sui redditi perché sfrutta bene le agevolazioni

Amazon sostiene di pagare tutte le tasse dovute negli Stati Uniti, ma in verità grazie a una strategia fiscale accurata la cifra è molto bassa.

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a cura di Dario D'Elia

Amazon ultimamente è entrata nel cono d'ombra della politica statunitense perché nel 2017 e nel 2018 non ha (quasi) pagato imposte federali sui redditi. Non c'è politico di spicco a Washington che in questo momento sorrida al patron Jeff Bezos soprattutto perché non c'è stata alcuna evasione, bensì un'accorta gestione fiscale dei profitti annuali da 13 miliardi di dollari.

"Determinare esattamente ciò che Amazon ha pagato di imposta federale sul reddito è difficile", ha affermato Steve Rosenthal, un membro del centro di politica fiscale Urban-Brookings. "Sappiamo che ha pagato relativamente poco".

E qual è quindi il segreto del colosso di Seattle? Secondo Business Insider sfruttare a pieno almeno tre agevolazioni fiscali primarie che riguardano il trattamento delle compensazioni dei dipendenti e dirigenti basate su azioni, spese per ricerca e sviluppo e investimenti in immobili e attrezzature.

"Secondo tutte le indicazioni, la società sta utilizzando le agevolazioni fiscali che le sono state messe a disposizione dai presidenti e dal Congresso", ha dichiarato Matt Gardner, un membro della non-profit Institute on Taxation and Economic Policy. Bisogna infatti ricordare che una delle prime iniziative dell'Amministrazione Trump nel 2017 è stata quella di ridurre le aliquote dell'imposta delle società dal 35% al 21%.

In sintesi, considerando le compensazioni basate su azioni (917 milioni nel 2017 e 1,1 mld nel 2018), la riduzione delle tasse, la spesa in attrezzature (11,9 mld nel 2017 e 11,9 mld nel 2018) e tutto il resto ecco spiegati i pagamenti risibili in tasse. E per il futuro difficilmente cambierà qualcosa, a meno che non cambino le norme.

Le aziende possono risparmiare crediti d'imposta che non sono in grado di utilizzare in determinati anni e applicarli a dichiarazioni fiscali successive. Amazon, secondo il suo rapporto annuale, vanterebbe un beneficio in tal senso di circa 3,7 miliardi di dollari.

"Paghiamo ogni centesimo che dobbiamo", ha sempre ribadito Amazon.