AMD alza bandiera bianca: Intel ha vinto, ma ci rifaremo

Secondo un portavoce di AMD, l'azienda deve cambiare il modo di pensare, troppo incentrato su Intel. Il sentore è che l'azienda voglia virare sul mondo mobile e forse sull'architettura ARM. Una resa non dichiarata al colosso di Santa Clara che però nasconde la voglia di rilancio. Tra pochi mesi sapremo il destino dell'azienda di Sunnyvale.

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a cura di Manolo De Agostini

AMD deve cambiare e smetterla di vedere in Intel l'unico concorrente. A dirlo è Mike (Michael) Silverman, portavoce dell'azienda, che in un'intervista sul San Jose Mercury News ha dichiarato che AMD deve "abbandonare il vecchio modo di pensare AMD contro Intel, perché non sarà più così".

Segnali che sembrano indicare una resa, e che fotografano pienamente quello che sta accadendo sul mercato, ma anche indizi di un grande cambiamento alle porte. Rory Read, il nuovo amministratore delegato, sembra pronto a dare la scossa. Purtroppo è partito dal licenziamento di 1400 dipendenti, ma la direzione che sembra voler imboccare è quella dei chip a basso consumo per il settore mobile.

D'altronde vivisezionando l'azienda - escludendo il settore grafico - ci si accorge che solo le APU stanno andando bene e al momento manca soluzioni dedicate a tablet e smartphone, i settori con grandi margini di crescita nel panorama globale. 

Nel settore desktop e server, AMD non sembra riuscire a tenere il passo di Intel, e l'ultima architettura Bulldozer non ha pienamente convinto. Nei prossimi anni, AMD dovrà vedersela anche con le soluzioni basate su architettura ARM di Nvidia, Samsung e Qualcomm, pronte a invadere il mondo dei PC.

Insomma, AMD deve reinventarsi e cambiare strategia, altrimenti rischia di rimanere stritolata tra il colosso Intel e gli arrembanti produttori di chip ARM. In passato si è discusso ampiamente dell'adozione dell'architettura ARM, da accoppiare alla grafica sviluppata dal team Radeon, proprio come fatto da Nvidia.

Nei mesi scorsi l'azienda aveva scartato questa possibilità, giurando fedeltà all'x86. Il cambio al vertice mette in discussione tutto e ora come ora non si può più escludere nulla. Al Financial Analyst Day, fissato per febbraio, sapremo molto probabilmente la verità.