AMD licenzia e vira sui processori a basso consumo

AMD licenzierà il 10 percento dei suoi dipendenti. L'operazione partirà da subito e si completerà nel corso del prossimo anno. Secondo l'amministratore delegato Rory Read l'azienda deve essere più efficiente e avere maggior focus sui chip a basso consumo, per i paesi emergenti e il settore del cloud computing.

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a cura di Manolo De Agostini

AMD ha annunciato un piano di ristrutturazione che comporterà un taglio della forza lavoro a livello mondiale del 10%, cioè all'incirca 1400 posti entro il 2012. Con questa operazione - che comprende anche la cessazione di alcuni impegni contrattuali - l'azienda ritiene di risparmiare complessivamente circa 200 milioni di dollari.

Nel dettaglio si tratta, infatti, di dieci milioni nel quarto trimestre e 118 milioni nell'intero 2012 sul fronte delle spese operative, più altri 90 milioni di dollari nel 2012 come frutto delle nuove politiche di efficienza interne. A fronte di questo piano di ristrutturazione, le spese operative di AMD nel quarto trimestre dovrebbero essere pari a circa 610 milioni di dollari.

Al momento non ci sono notizie ufficiali sui posti di lavoro a rischio, ma secondo indiscrezioni riguarderà principalmente addetti al marketing e alle pubbliche relazioni, il che può essere un bene perché non saranno allontanati gli ingegneri, ma anche un male perché un'azienda deve sapersi "vendere". Le voci dicono che Rory Read dovrebbe assumere un nuovo capo del marketing a breve.

"Ridurre la nostra struttura dei costi e focalizzare la forza lavoro globale sulle nostre opportunità di crescita rafforzerà la competitività di AMD e ci permetterà di perseguire in modo aggressivo un insieme di attività strategiche pensate per accelerare la crescita futura", ha dichiarato l'amministratore delegato Rory Read, al suo primo atto concreto dopo l'insediamento avvenuto ad agosto.

"Le azioni che stiamo prendendo sono pensate per migliorare la nostra capacità di affrontare costantemente le esigenze dei nostri clienti e guadagnare posizioni di leadership nei mercati low power, emergenti e in quello del cloud computing".

Quale destino per AMD nei settore desktop e server/workstation?

Questa decisione sopraggiunge dopo una trimestrale in positivo, anche se non esaltante, e dati non confortanti per quanto riguarda le quote di mercato, come dimostrato da diverse analisi, l'ultima delle quali è firmata IDC. AMD sta crescendo solo nel settore mobile grazie alle APU Llano, dove comunque ha una quota ben sotto il 20%.

Per questo il nuovo AD, Rory Read, ha deciso di approntare un nuovo piano di lavoro per l'intera azienda. Da quello che si può capire l'azienda potrebbe virare verso i chip a basso consumo come quelli della piattaforma Brazos (Zacate e Ontario). È probabile quindi che AMD sveli una nuova strategia per aggredire il settore dei tablet, dell'elettronica di consumo e altri prodotti.

Al momento non è chiaro il futuro delle soluzioni desktop e server/workstation. Bisogna dire che il progetto Bulldozer non ha entusiasmato, ma è anche difficile ipotizzare un'uscita da queste fasce di mercato, in cui rimarrebbe solo Intel. È più probabile che l'azienda sposti maggior budget sul settore mobile. La palla passa quindi a Rory Read. Non resta che attendere per scoprire il destino di AMD.