AMD vuole tagliare i cavi di Oculus e Vive con Nitero

AMD ha comprato Nitero, un'azienda che punta a rimuovere un grande problema della realtà virtuale: i cavi di collegamento dei visori.

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a cura di Manolo De Agostini

AMD ha acquisito Nitero, portandosi a casa non solo le proprietà intellettuali, ma anche gli ingegneri di questa azienda (di Austin, Texas) poco conosciuta ma che si dice "pioniera delle soluzioni in onda millimetrica in grado di dare forma alle future generazioni di visori in realtà virtuale e aumentata senza fili". Ignoti i termini finanziari dell'intesa.

htc vive

Secondo Market Papermaster, CTO di AMD, l'adozione della realtà virtuale è minata da un grave problema: gli ingombranti cavi associati ai visori. "La nostra nuova tecnologia VR senza fili si concentra sulla risoluzione di questa sfida".

Nitero ha messo a punto un chip ad hoc che usa la banda wireless a 60 GHz per offrire prestazioni trasmissive multi gigabit a bassa latenza in ambienti VR grandi quanto una stanza. Il supporto al beamforming, permette di non dover essere in linea con la sorgente, un problema che invece colpisce i tradizionali sistemi a onde millimetriche ad alta frequenza.

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Anche se verrebbe da pensare che AMD possa entrare in prima persona nello sviluppo di visori di realtà virtuale, probabilmente non sarà così. L'azienda di Sunnyvale punta alla tecnologia, per supportarla all'interno della propria tecnologia e diffonderla tramite partnership con terzi.

Non è chiaro al momento quando vedremo i frutti di questa acquisizione (si vocifera che vedremo visori senza fili nel 2018), ma è indubbiamente un altro tassello importante nella strategia di AMD legata al mondo delle cosiddette "esperienze immersive".