Ancora allarmi per i ragazzi con le cuffiette

Ancora un allarme sui rischi per la salute derivanti dall'ascolto di musica in cuffia.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

L'Unione Europea torna a parlare dei rischi  per la salute legati all'ascolto dei lettori portatili. Questa volta sono 10 milioni i giovani la cui salute sarebbe a rischio.

In occasione di una conferenza tenutasi martedì, si è tornati su un argomento che fa parlare dagli anni '80: l'ascolto prolungato di musica ad alto volume, in cuffia, può provocare danni che vanno dalla perdita parziale dell'udito a un fischio più o meno persistente.L'allarme arriva da una commissione scientifica dell'Unione Europea, che si occupa dei nuovi rischi per la salute.

É emerso che tra il 5 e il 10 percento degli utenti di lettori portatili, indicati come "MP3", rischia la perdita permanente dell'udito, se ascoltano musica per un'ora al giorno, cinque giorni la settimana, per almeno 5 anni, a volumi alti.

Secondo Stephen Russel, del gruppo ANEC per la sicurezza dei consumatori. "ci vorrà una catastrofe prima che si faccia qualcosa".

La conferenza è stata anche l'occasione per discutere possibili misure preventive, che vanno da luci lampeggianti sui dispositivi alla riduzione del livello sonoro massimo consentito. Ad oggi si ammettono livelli fino a 100 db; su un luogo di lavoro non si possono superare gli 89 db.

Abbassare il volume massimo disponibile, probabilmente, non avrebbe senso, perché farebbe perdere l'interesse nel dispositivo. Perché dovrei comprare un lettore che non posso ascoltare sul metrò, o sul treno, perché "tanto non lo sento"?

Forse sarebbe il caso di parlare di dettagli più specifici, come la differenze tra cuffie sovraurali e  intrauricolari, che possono rappresentare un elemento molto rilevante, per esempio.