Android Pay, Apple Pay e le carte fedeltà della casalinga di Voghera

Google e Apple si apprestano a introdurre i programmi fedeltà nei loro sistemi di pagamento. I negozianti e grande distribuzione non aspettano altro.

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a cura di Dario D'Elia

Cosa avranno in comune Android Pay, Apple Pay e la tipica casalinga di Voghera? La carta fedeltà del supermercato. Siamo nel 2015, si parla di portafogli elettronici, transazioni wireless eppure fra poche ore, durante la Google Developer Conference 2015, qualche manager o sviluppatore salirà sul palco per parlare di "programmi di fidelizzazione".

apple pay

Il nuovo Android Pay consentirà ai negozianti di accettare pagamenti con carta di credito direttamente via app e contemporaneamente integrare programmi fedeltà. In pratica gli acquisti generanno dei punti virtuali che potranno essere usati dai clienti per ottenere premi oppure sconti, come oggi avviene in tutti i supermercati. L'aggiornamento di Google Wallet, il sistema di pagamento mobile, invece consentirà anche di effettuare trasferimenti tra utenti direttamente dai conti correnti.

Anche Apple Pay dovrebbe essere aggiornato con "programmi di fidelizzazione", ma per tutti i dettagli si dovrà aspettare la Worldwide Developers Conference di giugno.

Insomma, per intercettare il grande pubblico pare che si debba passare dai benefit su cui punta la grande distribuzione. Conoscere nei dettagli i comportamenti dei clienti grazie ai programmi fedeltà è fondamentale.

Parzialmente risolto il problema dell'esperienza utente è giunto il momento di includere nuovi funzioni, perché in fondo i portafogli elettronici sono ancora visti come servizi supplementari alle carte tradizionali.