Nella cornice di IFA 2025, la fiera tecnologica di Berlino, Anker Innovations presenta una soluzione a uno dei limiti storici dell’automazione domestica: la pulizia delle case disposte su più piani. Una delle novità più interessanti è senz'altro Eufy MarsWalker, un dispositivo progettato per trasportare un robot aspirapolvere tra i diversi livelli di un'abitazione, promettendo per la prima volta un'autonomia di pulizia realmente completa.
Una bella novità per chi ha una casa a più piani, visto che finora le soluzioni non erano molto invitanti: o avere un robot per piano, oppure spostarlo a mano da un piano all'altro. Vanificando di fatto il concetto stesso di automazione. L'introduzione di una tecnologia di questo tipo segna un punto di svolta potenziale per l'intero settore, spostando l'orizzonte dalla comodità su un singolo piano all'autonomia integrata per tutta la casa.
Eufy MarsWalker: il sistema che abbatte le barriere domestiche
Il protagonista indiscusso è quindi Eufy MarsWalker. È importante chiarire che non si tratta di un nuovo aspirapolvere, ma di una piattaforma di trasporto indipendente, una sorta di "ascensore" personale per il robot. Questo sistema è progettato per operare in simbiosi con il nuovo aspirapolvere Eufy RoboVac Omni S2, anch'esso presentato in fiera, creando un duo capace di gestire l'intera superficie domestica senza intervento umano.
Il funzionamento si basa su una "Smart Crawler Platform", un sistema cingolato dotato di sensori avanzati per garantire aderenza e bilanciamento durante la salita e la discesa delle scale. Grazie a un sistema di rilevamento automatico del pavimento ("Auto Floor Detection"), MarsWalker sa quando un piano è completato e quando è il momento di spostarsi al successivo, gestendo in autonomia l'intero processo di navigazione verticale.
La vera intelligenza del sistema risiede nella sua integrazione con l'ecosistema Eufy. Attraverso la tecnologia CleanMind, MarsWalker e l'aspirapolvere Omni S2 condividono la mappatura 3D dell'abitazione e la logica di pulizia. Questo permette ai due dispositivi di coordinarsi per un'efficienza ottimale, sapendo esattamente dove si trova il robot e dove deve essere trasportato per continuare il suo lavoro.
A completare la soluzione c'è il RoboVac Omni S2, un dispositivo con specifiche di alto livello. È dotato di una potenza di aspirazione di 30.000 Pa e del sistema di lavaggio HydroJet, che utilizza un panno rotante a pulizia continua con acqua elettrolizzata per igienizzare le superfici. La stazione base UniClean gestisce svuotamento, lavaggio e asciugatura del panno. Il prezzo del dispositivo è ancora da confermare, con pre-vendite previste in Europa da settembre 2025, mentre il MarsWalker sarà disponibile dalla primavera del 2026.
Non solo pulizia: un ecosistema connesso e intelligente
L'innovazione presentata da Anker Innovations va oltre il singolo prodotto, delineando una visione più ampia per una casa intelligente e integrata. Al centro di questa strategia si trova Eufy AI Core, un hub hardware che funge da cervello per l'intero ecosistema. Equipaggiato con un processore Qualcomm e un sistema di elaborazione "chain-of-thought", è progettato per accelerare l'esecuzione delle routine di intelligenza artificiale a livello locale.
Uno dei punti di forza di questo approccio è la retrocompatibilità. L'AI Core non sarà solo la base per i futuri dispositivi, ma potrà essere integrato con molti prodotti Eufy già esistenti, potenziandone le capacità e la velocità di elaborazione. Questo dimostra una chiara attenzione alla longevità dell'ecosistema, un fattore non scontato nel mercato dell'elettronica di consumo.
Questa intelligenza distribuita trova applicazione diretta nel campo della sicurezza. La nuova EufyCam S4 ne è un esempio lampante: è la prima videocamera DIY ibrida che combina un obiettivo fisso 4K con doppie ottiche 2K pan-tilt-zoom, offrendo copertura panoramica e dettagli del volto fino a 15 metri di distanza. Sarà disponibile a un prezzo a partire da 299€.
La visione di una casa connessa si estende anche all'esterno, con le Eufy Permanent Outdoor Lights S4. Queste luci per esterni si distinguono per l'uso di sensori radar per il rilevamento del movimento, una soluzione più precisa rispetto ai tradizionali PIR, e per la piena compatibilità con lo standard Matter, garantendo l'interoperabilità con dispositivi di altri produttori.
Potenza per la vita digitale e il lavoro
Parallelamente all'innovazione nella domotica, il marchio principale Anker continua a consolidare la sua posizione nel settore dell'energia e della produttività. A IFA viene presentata la nuova generazione di prodotti "Prime", progettata per rispondere alle crescenti esigenze energetiche di professionisti e utenti esigenti, con un focus su potenza, portabilità e controllo.
Il nuovo caricatore Anker Prime da 160W con tre porte USB-C incarna questa filosofia. Compatto nelle dimensioni, è dotato di un piccolo display che fornisce dati in tempo reale sulla potenza erogata a ogni dispositivo e può essere controllato tramite un'applicazione dedicata per ottimizzare i cicli di ricarica.
Per chi necessita di energia in mobilità, l'azienda presenta l'Anker Prime Power Bank da 300W, con una capacità di 26.250 mAh. La sua potenza è tale da poter alimentare contemporaneamente due computer portatili e uno smartphone. Nonostante la grande capacità, la sua riserva energetica (99.75Wh) rimane al di sotto della soglia massima consentita per il trasporto in aereo.
L'offerta per il mondo professionale si completa con l'Anker Prime Docking Station (14-in-1), una soluzione completa che trasforma un laptop in una postazione di lavoro fissa. Offre supporto per un triplo display con risoluzione 4K e una gamma completa di porte, dall'Ethernet ai lettori di schede SD, rispondendo a tutte le necessità di connettività. Si aggiunge anche una stazione di ricarica wireless 3-in-1 per l'ecosistema Apple.
La tecnologia al servizio del benessere e della creatività
L'ondata di novità di Anker Innovations si estende fino a toccare la sfera più personale della vita quotidiana, con prodotti pensati per il benessere e l'espressione creativa. L'azienda dimostra di voler entrare in mercati emergenti, come quello della "sleep tech", con soluzioni mirate a risolvere problemi specifici.
In quest'ottica nascono gli auricolari Soundcore Sleep A30, progettati esplicitamente per favorire il sonno. Più piccoli e leggeri dei modelli tradizionali, sono costruiti per essere comodi anche per chi dorme su un fianco. Integrano un sistema di cancellazione attiva del rumore (ANC) che si adatta al canale uditivo e una funzione di mascheramento intelligente del russare. Saranno disponibili dal 4 settembre a 249 euro.
Per il mondo del lavoro e della creazione di contenuti, viene introdotto il soundcore Work AI Voice Recorder. Questo registratore vocale ultracompatto non si limita a catturare l'audio, ma sfrutta modelli di intelligenza artificiale per fornire trascrizioni e riassunti automatici delle riunioni, un assistente tascabile per la produttività.
Infine, con il marchio EufyMake, l'azienda esplora il mondo della creatività personale. La EufyMake Personal UV Printer è una stampante capace di imprimere immagini e grafiche con una texture tridimensionale su un'ampia varietà di materiali e oggetti. Il successo della sua campagna su Kickstarter ha confermato l'interesse del pubblico per questo tipo di personalizzazione. La gamma si completa con proiettori di fascia alta come il Nebula X1 Pro, un sistema 4K da 3500 ANSI lumen destinato alle piattaforme di crowdfunding a settembre.
L'approccio di Anker Innovations a IFA 2025 delinea una strategia chiara: superare il concetto di singolo gadget per costruire piattaforme integrate che risolvono problemi reali. Dalla pulizia su più piani all'alimentazione di dispositivi complessi, l'obiettivo è creare un'infrastruttura tecnologica domestica e personale sempre più autonoma e interconnessa. Questo percorso verso una casa che si gestisce da sola rappresenta un innegabile avanzamento in termini di efficienza, ma apre anche a una riflessione su quanto del nostro ambiente e delle nostre abitudini siamo disposti a delegare a sistemi intelligenti, in un dialogo costante tra uomo e algoritmo.