Anonymous vs marine USA: 90mila mail trafugate

Il collettivo di hacker di Anonymous ha preso di mira nuovamente gli Stati Uniti, colpendo due aziende partner del sistema statale degli USA. Fra il materiale trafugato si trovano le mail e i dati di accesso di 90mila militari, progetti segreti per schedare agenti e criminali, dati relativi alle tecnologie biometriche dell'esercito e perfino materiale inerente all'arsenale nucleare degli Stati Uniti.

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a cura di Roberto Caccia

Anonymous colpisce ancora e prende di mira i militari statunitensi, trafugando e pubblicando online 90mila indirizzi email con password associate, come conclusione di un'operazione chiamata Military Meltdown Monday, o "lunedì della catastrofe militare". 

Fra gli oltre quattro gigabyte di dati trafugati si trovano le credenziali d'accesso di molti membri dei reparti speciali SOCOM, del corpo dei Marine, di varie strutture dell'Air Force e anche del personale del dipartimento di Stato.

Il bersaglio di questo attacco non sono stati i server del Pentagono, ma uno gestito da Boozen Allen Hamilton, una società di servizi Web che collabora da tempo con le istituzioni statunitensi. Anonymous afferma di aver carpito i dati sensibili da un server non protetto proprio di quest'azienda.

Ovviamente, gli indirizzi pubblicati saranno soggetti a un maggior rischio di attacchi malware, ma il collettivo di hacker avrebbe trafugato anche altri dati, non pubblicati, che potrebbero essere usati per ulteriori attacchi, avvisano gli esperti di sicurezza.

Boozen Allen Hamilton ha rifiutato di fornire dichiarazioni in merito all'accaduto, come spiega un corrispondente di AFP, un'agenzia di stampa francese. Ma l'azienda non è stata l'unica a subire un attacco informatico.

Il tweet di Anonymous informa come accedere ai dati trafugati

Anche IRC Federal, partner di FBI, NASA, del Dipartimento di Giustizia e della Difesa nonché della marina dell'esercito USA, è stata infatti coinvolta in un'intrusione soprannominata "Fuck FBI Friday II". Un chiaro riferimento alla prima operazione avvenuta contro il Federal Bureau of Investigation statunitense.

Anche in questo caso l'attacco non è stato molto complicato. È bastata una SQL injection per leggere i contenuti del sito e i database che ospitava. Ovviamente, fra i dati trafugati si trovano ancora una volta account e password non cifrati.

Una volta in possesso delle credenziali, gli hacker si sono impossessati di altri documenti dei membri di IRC Federal, fra i quali una serie di piani dell'FBI riguardanti un nuovo progetto per schedare agenti e criminali.

Ma non solo, perché il bottino include anche documenti relativi allo sviluppo di tecnologie biometriche per l'esercito USA, dati relativi al rilevamento delle impronte digitali del Dipartimento di Giustizia e perfino contratti speciali relativi all'arsenale nucleare degli Stati Uniti.

Di sicuro ne sentiremo parlare anche nei prossimi giorni, grazie alle promesse di ulteriori attacchi, questa volta all'indirizzo della forze di polizia britanniche per il caso Assange. Inoltre, si parla di un flashmob per l'operazione Boehmian Grove, che deve il suo nome a un bosco californiano dove sembra che ogni anno si radunino i potenti della Terra per discutere delle sorti del mondo. Per maggiori informazioni potete guardare il video presente nella notizia.