Apparentemente simili nelle qualità

La nuova piattaforma di Amazon è compatibile con gli iPod, ma le sue tracce costano meno di iTunes e sono senza DRM.

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a cura di Dario D'Elia

Apparentemente simili nelle qualità

Audio

Sotto il profilo della qualità audio sembrerebbe essere avvantaggiato Amazon grazie ad un encoding delle tracce a 256 kbps. I file AAC di iTunes nella maggior parte dei casi, infatti, hanno un bit rate di 128 kbps. Qualcosa di meno insomma che però è difficilmente rilevabile se non con un buon orecchio e delle cuffie o altoparlanti di qualità. Potrebbe essere considerato quindi un pari. Anche nel rispetto di chi difende a spada tratta le qualità di compressione dell'AAC, rispetto all'ormai vecchiotto MP3.

Tariffe

La strategia commerciale di Amazon è decisamente aggressiva. La maggior parte delle tracce costano 0,89 dollari, mentre gli album si mantengono sugli 8,99 dollari. Di contro iTunes viaggia con 0,99 dollari a canzone e 9,99 dollari ad album. Uno degli esempi che alcuni osservatori citano per comprendere quando il grande e-tailer statunitense sia sul pezzo è legato a "Mellon Collie and the Infinite Sadness" degli Smashing Pumpkins. Un doppio del 1995 che Amazon vende a 8,99 dollari contro i 19,99 dollari di iTunes.

Interfaccia

iTunes è un modello di riferimento quanto ad usabilità. L'interfaccia è facilissima da usare, bastano pochi click e si procede sia con l'acquisto che con il download. Non ci sono file in bella vista da trascinare, salvare o altro.

Amazon al momento è più o meno sullo stello livello. È sufficiente scaricare una piccola applicazione – compatibile con Windows e Mac – e il più è fatto. Inoltre il software in automatico si preoccupa di aggiornare i player utilizzati dall'utente. Insomma, anche in questo caso le qualità sono le stesse.

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