Apple ammette la condanna dell'Antitrust, con sobrietà

Apple si appellerà alla sentenza Antitrust da 900mila di euro, ma nel frattempo ha reso pubblico sul sito l'estratto del documento AGCM. C'è ancora molta confusione sulla differenza tra garanzia legale e garanzia commerciale.

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a cura di Dario D'Elia

Apple ha pubblicato sul sito ufficiale l'estratto della condanna Antitrust subita a dicembre, ma per scoprirlo bisogna aguzzare non poco la vista. Scrutando la pagina dei prodotti si può rilevare a piccoli caratteri il link "Comunicazione a tutela dei consumatori", che una volta cliccato consente la lettura di un breve documento PDF. Qui tutti i potenziali clienti Apple, ovviamente dotati di sufficienti diottrie, potranno scoprire come il colosso di Cupertino sia riuscito a farsi comminare dall'AGCM una multa di 900mila di euro.

Come abbiamo spiegato un mese fa (Apple nella bufera per garanzia e pubblicità furbetta), Apple ha commesso qualche peccatuccio di troppo e molti ne hanno approfittato per saltarle alla gola. In pratica è stata condannata per pratiche commerciali scorrette a danno dei consumatori. Non ha mai informato correttamente i suoi clienti sui diritti garantiti dalla garanzia legale di due anni, cercando contemporaneamente di favorire la vendita della suo servizio Apple Care Protection Plan - che copre ogni danno fino a 3 anni dall'acquisto.

Aguzza la vista

Il problema di fondo, che anche le associazioni dei consumatori hanno pudore ad ammettere, è che la stessa Unione Europea ha mal congeniato il sistema di garanzia (Garanzia commerciale, chi ha detto che è di due anni?). Apple ha sbagliato e pagherà. Inoltre entro marzo dovrà iniziare a comunicare correttamente tutti i dettagli riguardante la garanzia legale di due anni, sia nei negozi che sui documenti allegati ai prodotti.

Abbiamo fatto un gioco in redazione, coinvolgendo i nostri consulenti legali, cercando di immaginare quale dovrebbe essere la prassi corretta nei negozi. Ebbene, il risultato è stato divertente. In un mondo ideale il commesso dovrebbe spiegarvi che la garanzia che protegge da ogni malfunzionamento si chiama "commerciale". Questa per legge deve durare minimo un anno, poi qualche produttore la allunga a piacere. Ad esempio alcuni marchi del mercato hard disk si spingono a tre o cinque anni. In ogni caso la legge dice uno, e amen. 

Perché non hai informato sulla garanzia di conformità?

Contemporaneamente esiste una garanzia che si chiama "legale" che protegge dai difetti di conformità. "Come dice signora? non ha capito?". I difetti di difformità sono quelli che in qualche modo si sono prodotti in fase costruttiva (qui ogni dettaglio). Già, come si fa a dimostrarlo? Dipende. Ufficialmente bisognerebbe tirare in ballo un perito di parte, ma per strategia marketing (non per obbligo di legge) alcuni brand decidono di fatto di rendere la garanzia legale (conformità) una sorta di commerciale. Insomma, sono passati quasi due anni, il tuo portatile si è rotto e te lo riparano gratuitamente. Non sono obbligati per legge ma lo fanno ugualmente. 

Un qualsiasi cliente potrebbe rimanere basito oppure irritarsi come una bestia citando quello che ha capito dai siti sui Internet. "Nooo voi mi dovete garantire due anni di garanzia!!!! perché l'Unione Europea... bla...bla...bla".

Ricapitolando. Apple ricorrerà in appello e forse riuscirà a farsi ridurre la sanzione. L'Apple Care Plan continueranno a venderlo alla grande, perché sebbene costi caro non esiste garanzia analoga. I consumatori forse, dopo questa storia, avranno capito la differenza tra le garanzie.   

Vorrei sottolineare che ogni dettaglio giuridico è stato vagliato con consulenti legali e che la stessa interpretazione delle norme è condivisa dalle associazioni dei consumatori.