Apple operatore mobile virtuale per mettere in ombra le telco

Apple sta lavorando all'ipotesi di diventare un MVNO, un operatore mobile virtuale. Gli utenti non avrebbero più rapporti con le telco.

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a cura di Dario D'Elia

In futuro non avremo bisogno di siglare alcun contratto con gli operatori mobili per usare il nostro iPhone o iPad. Apple sta studiando da operatore mobile virtuale (MVNO) ma non solo per il mercato statunitense, anche per quello europeo. Lo rivela Business Insider, ma nell'ambiente è una notizia che gira da tempo: c'è anche un brevetto depositato nel 2006 dall'azienda.

apple sim

Cosa vorrebbe dire esattamente MVNO per Apple e i suoi clienti? Prima di tutto che potrebbe mettere in fila gli operatori mobili tradizionali e stabilire rapporti privilegiati con chi offre di più. Gli utenti iPhone e iPad si relazionerebbero esclusivamente con Apple e godrebbero dei servizi di connettività dati, traffico voce e SMS che offre. Per altro nel tempo e magari anche in relazione al luogo la transizione da un operatore a un altro per il cliente finale sarebbe praticamente invisibile.

Insomma, Apple obbligherebbe gli operatori a competere per aggiudicarsi la propria clientela, magari anche siglando singoli accordi per specifici servizi. Ad esempio il traffico voce con uno e quello SMS con altri…

apple mvno
Il brevetto Apple

Apple al momento non pare essere certa di cosa avverrà in futuro: non è neanche detto che vada oltre la fase di test, troppe le incognite. Le fonti del quotidiano dicono che nella migliore delle ipotesi si tratta di un progetto a lungo termine che potrebbe venire alla luce tra 5 anni.

Gli iPad Air 2 e iPad Mini 3 venduti negli Stati Uniti con SIM virtuale – che consente di cambiare operatore senza intervenire fisicamente nello slot – è un primo assaggio del futuro, ma non ha cambiato molto le regole del gioco. Se Apple dovesse mai diventare MVNO non è neanche scontato che questo possa generare profitti. Gli operatori virtuali sono costretti ad acquistare all'ingrosso pacchetti di servizi che poi generano margini risicati. A quel punto perché mettersi contro gli operatori? Cosa si nasconde realmente dietro a un progetto di tale portata?