Apple scrive alla UE come cambiare le regole sulle licenze

Apple ha spedito una lettera all'Unione Europea che elenca una serie di consigli per cambiare la normativa sulle licenze correlate ai brevetti. Urge definire meglio le tariffe delle tariffe FRAND, ovvero quelle correlate alle tecnologie fondamentali per la realizzazione di alcuni prodotti.

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a cura di Dario D'Elia

Apple ha suggerito all'European Telecommunications Standards Institute come si potrebbe cambiare la normativa che regola i brevetti. Da qualche tempo anche nel Vecchio Continente gli attriti fra i grandi marchi del settore mobile sono sempre più protagonisti della cronaca giudiziaria. Come dimenticare ad esempio la querelle tra il colosso di Cupertino e Samsung (iPhone e iPad: vietata la vendita sull'Apple Store tedesco), che a inizio mese ha portato a un temporaneo blocco delle vendite degli iPhone e iPad? Oppure l'analogo scontro tra Apple e Motorola, che tira in ballo ancora una volta le licenze FRAND (Fair, Reasonable And Non Discriminatory)?

Cara Unione Europea...

L'argomento è certamente complesso ma è anche vero che la normativa vigente, sia a livello comunitario che statunitense, concede ormai troppo spazio all'interpretazione filosofica. Negli Stati Uniti vi sono studi legali e anche tribunali - dove al primo giro si vince sempre - che hanno fatto del sofismo una vera e propria religione. Per questi motivi tutte le aziende concordano sul fatto che vi sia bisogno di una riforma.

Apple sostiene nella lettera spedita a Bruxelles che la mancanza di chiarezza sulle licenze FRAND, ovvero quelle correlate alle tecnologie fondamentali per la realizzazione di alcuni prodotti, è responsabile di un numero crescente di contenziosi e richieste economiche ingiustificate. Che cosa si intende esattamente quando si dice che un detentore di copyright deve offrire le proprie licenze a chiunque su basi eque, ragionevoli e non discriminatorie?

La spedizione della lettera

"È evidente che la nostra industria soffre di una mancanza di rispetto coerente ai principi FRAND nell'arena degli standard della telefonia mobile", ha scritto Bruce Watrous, responsabile proprietà intellettuale di Apple. Con l'acquisizione di Motorola da parte di Google la situazione potrebbe ulteriormente peggiorare, anche se in verità l'Antitrust UE sta attendendo da Mountain View un documento ufficiale che scongiuri ogni rischio.

Apple vorrebbe che l'ente regolatore europeo stabilisse delle tariffe per le FRAND, perché ad esempio se Motorola dovesse veramente ottenere quanto richiesto (2,25%) il prezzo sfiorerebbe 1 miliardo di dollari per il solo 2011. Oltre a questo, Apple ha chiesto che non possano essere usate le licenze FRAND per giustificare ingiunzioni.

Adesso bisognerà attendere la risposta delle istituzione comunitarie.