Apple si prepara a scaricare Samsung come fornitore di chip

Giungono nuove conferme di come la taiwanese TSMC produrrà chip per Apple. Già nei prossimi mesi infatti sarà avviata la produzione dell'A6X, usato sull'iPad di ultima generazione. Al momento si tratta solo di un esperimento, ma Samsung rischia di perdere il più importante dei clienti.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

TSMC comincerà nei prossimi mesi a fare i chip A6X, progettati da Apple per il più recente iPad. La notizia non è una vera e propria novità, perché è noto da tempo che l'azienda californiana sta cercando un fornitore alternativo per svincolarsi da Samsung. In questi giorni tuttavia sono giunte nuove conferme, che inoltre spostano il focus sull'attuale chip e non sul futuro A7 – come si era ipotizzato in passato.

Al momento sembra quindi che l'azienda taiwanese (TSMC sta per Taiwan Semiconductor Manufacturing Company) comincerà a produrre l'A6X in via sperimentale, ma passerà ancora molto tempo prima che sia possibile sostituire Samsung, visto il grande volume produttivo di cui è capace l'azienda sudcoreana. Se Apple alla fine dovesse decidere di seguire questa strada in ogni caso la transizione sarà un'operazione complicata, che potrebbe durare fino a 18 mesi secondo Apple Insider.

Apple A6X

Nessuna delle due aziende ha commentato queste nuove indiscrezioni, ma a rafforzare le ipotesi c'è un misterioso "Progetto Azalea". Un'anonima azienda specializzata in semiconduttori starebbe valutando l'apertura di una nuova fabbrica negli Stati Uniti, e sarebbero quattro gli stati in gara: New York, California, Oregon e Texas.

Si mormora che l'azienda dietro al progetto Azalea abbia "forti legami con Apple", e in molti ritengono che si tratti proprio di TSMC. Uno scenario che sarebbe coerente con una generica tendenza a riportare la manifattura negli USA, di cui anche Apple è (timida) protagonista. Alcuni Mac, infatti, già si producono in territorio statunitense.

Quanto ai rapporti tra Apple e Samsung, è lecito pensare che quest'ultima dimenticherà volentieri le beghe legali e farà il possibile per tenersi il cliente migliore. Di certo a Seul non sono molti i manager pronti a veder sfumare un contratto miliardario, soprattutto ora che la concorrenza nella produzione di chip ARM è più accesa che mai.

Secondo alcuni osservatori infine per Apple si tratterebbe di una scelta dettata proprio dal continuo deteriorarsi dei rapporti con Samsung. Da una parte queste due aziende infatti sono cliente e fornitore, ma dall'altra concorrenti determinati. È senz'altro possibile che una delle multinazionali più grandi e potenti del mondo faccia scelte emotive, ma ci sembra poco probabile. E a voi?