Apple ha raggiunto e superato la capitalizzazione di mercato di 700 miliardi, un nuovo record, anche se solo temporaneo. L'azienda di Cupertino ha raggiunto questo traguardo con le azioni a più di 119 dollari, che equivalgono a un prezzo "pre-split" di 837,13 dollari. Tale cifra rappresenta un incremento superiore al 50% rispetto al mese di gennaio.
L'ultimo picco delle azioni risaliva al tardo 2012, mentre nel 2013 il prezzo crollò sotto i dubbi degli investitori sulle nuove categorie di prodotti e la leadership di Tim Cook. Negli ultimi mesi il titolo però è tornato a correre per diverse ragioni. La prima è uno split 7 a 1 delle azioni che ha convinto il mercato. Apple ha poi messo a segno utili in crescita e ha convinto con previsioni in costante rialzo.
Recentemente la casa di Cupertino ha rinnovato la gamma prodotti, in particolare svelando nuovi iPhone (iPhone 6 e 6 Plus) che sembrano aver colpito nel segno: secondo l'analista Ming-Chi Kuo nel corso di questo trimestre Apple venderà più di 71 milioni di smartphone.
Gli investitori guardano inoltre con estrema positività ad Apple Pay, il servizio di pagamento rapido da smartphone, e all'Apple Watch, che arriverà nella prima parte del 2015. Apple si aspetta grandi cose per il prossimo trimestre, con una previsione di fatturato fra i 63,5 miliardi e i 66,5 miliardi di dollari.
Apple iPhone 6 | ||
Apple iPhone 6 Plus | ||
Apple iPad Air 2 |
È un periodo decisamente positivo per Apple, la cui capitalizzazione di mercato è raddoppiata con l'avvento di Tim Cook al comando dall'agosto 2011, tant'è che se 700 miliardi vi sembrano pochi, sappiate che Apple vale più di tutta Piazza Affari e che la seconda azienda di maggior valore nella borsa statunitense è Exxon Mobile, colosso degli idrocarburi, che ha una capitalizzazione di "appena" 400 miliardi.